A cura della Redazione
Giunto alla sesta edizione, il "Memorial Franco Africano" riesce sempre ad essere una kermesse pugilistica ma soprattutto una festa del pugilato, non solo campano, dove viene ricordata la figura di un uomo che ha sempre dato tanto al movimento pugilistico senza mai pretendere niente in cambio. Nei fantastici saloni dell’Hotel Vittoria si sono svolti cinque match dilettantistici in cui erano impegnati giovani atleti della Boxe Vesuviana, la società di cui il compianto Franco è stato per anni il presidente, lasciando il testimone, dopo la sua scomparsa, al figlio Rosario. Gli amici di sempre hanno presenziato alla serata. Dal Maestro Lucio Zurlo, al campionissimo Patrizio Oliva, all’organizzatore Elio Cotena, a cui è stato assegnato il Premio Amicizia di quest’anno, ai presidenti del Comitato Campano della FPI di ieri e di oggi, Clemente Folla ed Enrico Apa, ai pugili professionisti Samuele Esposito, Gaetano Nespro e Salvatore Annunziata (nella foto) e Gianluca Ceglia, accompagnanti dal loro manager Biagio Zurlo. E ancora, gli olimpionici Ernesto Bergamasco (Monaco ‘72), Luigi Gaudiano (Seul ’88) ed Alfonso Pinto (Atene ’04) e tanti altri ancora che come tutti gli anni fanno del Memorial un momento d’incontro per discutere di boxe e, perché no, anche per ricordare qualche aneddoto dove era protagonista proprio Franco. Il presidente della Boxe Vesuviana, Rosario Africano, ha ricevuto dalle mani del presidente campano, Enrico Apa, una targa ricordo a nome del presidente federale Franco Falcinelli, trattenendo a stento le lacrime per la commozione. «E´ stata un’enorme sorpresa e soprattutto un onore la consegna della targa della FPI. Le parole scritte sulla targa e lette dal presidente Apa hanno fatto crescere ancora di più in me l’amore per questo sport. Spero di essere un punto di riferimento proprio come lo era mio padre». RENATO BIAGIO ZURLO