A cura della Redazione
"A seguito di comunicazioni inviate agli organi di informazione, in data odierna, in cui si annuncia la nomina di un Addetto stampa e la convocazione di una conferenza stampa, voglio precisare che dopo l’avvenuta iscrizione del F.C. Savoia 1908 al campionato di Eccellenza Regionale, ad oggi non è stata ancora regolarizzato il passaggio di quote (che avverrà a titolo assolutamente gratuito). Quindi la proprietà e il Consiglio di Amministrazione del F.C. Savoia 1908 diffidano dall’utilizzo del nome F.C. Savoia 1908 e del logo per qualsivoglia utilizzo. Pertanto, qualsiasi iniziativa è da ritenersi nulla e prematura, visto che a tutt’oggi, non si è ancora provveduto al “passaggio di proprietà” necessario per iniziare la nuova stagione calcistica 2009/210. Dunque ogni atto ufficiale, comprese le comunicazioni alla stampa a nome del Savoia, fino al passaggio delle quote societarie, verranno autorizzate e sottoscritte dal Presidente in carica". Il presidente del F.C.Savoia 1908 dott. Vincenzo Angellotti “Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?”. Grazie a Giulio Rapetti Mogol riusciamo a sintetizzare le sensazioni epidermiche-musicali provate dopo la lettura del comunicato stampa firmato da Vincenzo Angellotti e che, per correttezza d’informazione, abbiamo pubblicato. L’ortopedico si traveste questa volta da personaggio offeso e risentito e, udite udite, coniuga al presente, in prima persona singolare, il verbo “diffidare”. Proprio lui! L’artefice principe di una stagione disastrosa e fallimentare e che avrebbe meritato, al contrario, una diffida eterna da parte dell’intera città di Torre Annunziata. Ma si sa, in questo periodo dell’anno, le temperature al di sopra della media di stagione, possono provocare queste ed altre stranezze negli esseri umani. A questo punto, però, può farsi largo un dubbio: vuoi vedere che Angellotti non ha alcuna intenzione di uscire definitivamente di scena? Una precisazione per coloro (pochi pensiamo) che non conoscono Mogol: è l’autore del testo di un hit degli anni ’70 di Lucio Battisti, "Ancora tu?". Appunto.