A cura della Redazione
Savoia, Angellotti: "Ora mi dedicherò solo ai bianchi" Amarezza e delusione. Vincenzo Angellotti (nella foto) non nasconde il suo stato d’animo nel comunicare alla stampa i motivi delle dimissioni dalla carica di assessore alle Politiche Giovanili, Informagiovani, Politiche Abitative, Archivio Storico e Biblioteca del comune di Torre Annunziata. “E’ una decisione sulla quale ho riflettuto a lungo – afferma Angellotti – soprattutto da quando mi sto occupando a tempo pieno del Savoia. E proprio per onorare questo importante impegno sportivo, ho sacrificato le deleghe nella giunta Starita”. Le polemiche sul conflitto d’interessi della doppia carica di presidente di società di calcio ed assessore c’entrano poco con la decisione di abbandonare l’esecutivo comunale. La questione Giraud, invece, ha recitato un ruolo determinante. “Mi amareggia la condizione in cui versa lo stadio. L’impianto indisponibile toglie tantissimo all’attività del Savoia – continua il presidente - e soprattutto alla nuova società . La disponibilità a garantire un futuro roseo e vincente resta intatta da parte nostra, ma non si possono sottrarre energie economiche, fisiche e mentali per la chiusura dello stadio”. Angellotti, dunque, non perde tempo a tuonare contro i suoi ex “colleghi” di giunta. Una vicenda strana perché fino ad ieri (inteso proprio come il giorno precedente ad oggi) faceva parte del team capitanato da Giosuè Starita e poteva, da assessore comunale, esercitare pressioni interessate per risolvere la vertenza stadio. Il sindaco, comunque, sembra abbia garantito l’agibilità del Giraud per mercoledì 17 settembre in occasione della terza giornata di campionato (primo dei quattro turni infrasettimanali previsti dal calendario) quando il Savoia ospiterà il Vittoria. Il presidente del centenario club si rivolge anche ai tifosi paventando molta delusione per l’andamento della campagna abbonamenti che fa contare ad oggi solo 18 tessere sottoscritte. “I sostenitori del Savoia sappiano che occorre passare dal botteghino ed acquistare il tagliando. Nella gara di coppa a Castellammare – aggiunge il massimo dirigente – oltre la metà degli spettatori è entrata al Menti senza pagare il biglietto. I tifosi devono essere consapevoli degli enormi sforzi economici a cui si sta sottoponendo la nuova società che, tra l’altro, è alle prese anche con le pendenze amministrative ereditate dalle passate gestioni"