A cura della Redazione
Nuovi soci per Giannatiempo? Momenti decisivi in casa Savoia. Il destino della squadra torrese sarà scritto probabilmente in queste ore, quando si conosceranno (almeno si spera!) gli ultimi sviluppi societari. Notizie che dovrebbero interrompere un silenzio lungo quasi due mesi. Un silenzio assordante soprattutto per quei tifosi che attendono trepidamente di conoscere, prima possibile, le sorti della propria squadra del cuore. Da quando patron Giannatiempo ha deciso di mettere all’asta le proprie quote sociali, è successo davvero poco. Non c’è stata una grande risposta, a dire il vero, soltanto qualche accenno di interessamento (vicenda Visone), che però ha soltanto creato delle false illusioni ai sostenitori oplontini. Nel frattempo, considerato che il termine ultimo di iscrizione al campionato si avvicina, Luigi Giannatiempo fa sapere di non voler lasciare il futuro della società in balia degli eventi, assicurando quantomeno l’iscrizione al prossimo campionato. La cosa certa, però, è che questo non assicura al Savoia vita lunga, anzi. Partecipare ad un campionato così difficile senza alcuna base, nè organizzazione, significherebbe l’ennesimo strazio per i tifosi torresi e la fine quasi certa del calcio a Torre Annunziata. Qualcosa è sembrato muoversi soltanto ad inizio settimana, l’ultimo barlume di speranza per il pubblico torrese. C’è stato un incontro top-secret tra lo stesso Giannatiempo ed alcuni suoi amici che potrebbero diventare nuovi soci del club oplontino. Si tratta degli stessi imprenditori che il presidente del Savoia ha diverse volte menzionato e che avrebbe voluto al suo fianco nella speranza di coinvolgerli nel suo progetto sportivo. Un programma che si è improvvisamente interrotto sul finir della stagione per cause ancora sconosciute. Poi, pochi giorni fa, è venuta fuori la notizia (ormai certa) di questo incontro che, naturalmente, ha ravvivato le speranze dei sostenitori torresi. Il dubbio che da diversi giorni attanaglia la mente dei tifosi è quello riguardante il concreto interessamento di questi imprenditori e la loro reale volontà di entrare a far parte della società con o senza Luigi Giannatiempo. E’ d’obbligo anche in questo caso l’uso del condizionale, considerate le diverse fumate nere registrate degli ultimi mesi. Si può dare per sicuro soltanto l’incontro del massimo dirigente oplontino con questi potenziali soci ma, riguardo l’esito dello stesso, nulla è trapelato. I giorni però si susseguono inesorabilmente e, mentre nei dintorni le altre compagini fanno a gara per accaparrarsi il calciatore più quotato o quello che farebbe maggiormente a caso loro, i torresi attendono con trepidazione il responso dell’incontro. Il termine ultimo per l’iscrizione al campionato è il 14 luglio. Per quella data, oltre alla cifra prevista (49.000 euro), sarà necessario raccogliere le liberatorie dei calciatori in organico nella scorsa stagione. Il commiato tra presidente ed atleti, dopo l’ultima gara del torneo di serie D, è stato caretterizzato da un’estrema freddezza. Non conosciamo il numero di stipendi arretrati ancora da pagare, ma è inconfutabile che anche questo dato rappresenta un elemento ostativo per garantire un futuro alla società. Intanto si complica l’iter buracratico per trasformare il fondo del Giraud in erba sintetica. La regione Campania tarda ad erogare il finanziamento dell’opera e, a questo punto, i tempi per la gara di appalto si allungano seriamente. Proseguono, invece, gli altri lavori per la messa in sicurezza dell’impianto. Operazione propedeutica per ottenere l’agibilità necessaria dalla commissione provinciale preposta. IVANA SAMMARCO