A cura della Redazione
Le riflessioni di Giannatiempo Giannatiempo 2, la riflessione. A circa due mesi dall’annuncio del presidente del Savoia dell’intenzione di cedere le proprie quote sociali, ecco il diffondersi di concetti meno astratti che contribuiscono a dissolvere, in parte, la nebbia che si era addensata minacciosa all’orizzonte savoiardo. «Fino ad oggi non ho ricevuto alcuna proposta concreta – avrebbe detto il massimo dirigente – e pertanto, come promesso, iscriverò regolarmente la squadra al campionato e determinerò un budget limitato per la gestione della stagione agonistica». Ripensamento? Certo, dopo gli autentici “proiettili” verbali sparati contro tutto il mondo durante la conferenza stampa dell’8 maggio scorso, sembra proprio che l’imprenditore nolano si sia sottoposto ad una terapia riflessiva. Una presa di coscienza favorita anche dalla disponibilità di alcuni operatori commerciali che, a quanto sembra, avrebbero trasmesso (condizionale obbligatorio in virtù di assenza di comunicazioni ufficiali) disponibilità ad affiancarlo nel progetto sportivo torrese. Se così fosse, sarebbero scongiurate le nefaste previsioni diffusesi nell’ambiente pallonaro che volevano il centenario club torrese vicinissimo all’ennesimo fallimento. La scadenza essenziale in questo versante è il 14 luglio, giorno ultimo per presentare al Comitato Interregionale le credenziali d’iscrizione al prossimo torneo di serie D. Entro quella data occorrono 49.000 euro (18.000 di tassa iscrizione e 31.000 di fidejussione). Negli ultimi giorni, unitamente alle presunte esternazioni di Luigi Giannatiempo, si è parlato anche di un contatto con Paolo Anastasio, premonitore di un possibile ritorno sulla panchina biancoscudata del tecnico partenopeo. L’incontro c’è stato, ma al momento si tratta un semplice sondaggio di disponibilità da parte dell’allenatore. Anche Felicio Ferraro s’è rivisto con il presidente, dopo oltre un mese e mezzo di black-out registrato tra loro. La posizione del direttore sportivo resta legata ai programmi reali per la prossima stagione. Il budget stabilito da Giannatiempo (nella foto) sarebbe di 400.000 euro che potrebbero arrivare a 600.000 con il coinvolgimento di soci e sponsor. «Con una cifra del genere – sostiene Ferraro – si potrebbe programmare anche un campionato di un certo livello, ma è presto per poter esprimere un giudizio definitivo». Le certezze, invece, arrivano da personaggi che, fino a qualche ora fa, erano stati legati da una trattativa societaria che ha illuso non poco la tifoseria torrese: Gianfranco Visone ha “regalato” la serie D ai nolani rilevando il titolo del Gragnano, mentre Sergio La Cava si affrettava a firmare per sedersi sulla panchina della Turris, rigenerata dall’arrivo in società di Rosario Gaglione e Rino Iovane. GIUSEPPE CHERVINO