A cura della Redazione
La prima sosta del nuovo anno per il Savoia coincide con un momento che si può definire positivo. Anche se la zona rossa della classifica è sempre lì in agguato, gli uomini di patron Giannatiempo a piccoli passi stanno risalendo la china. Quattro risultati utili consecutivi, due pareggi e due vittorie coincidenti con l’arrivo di Sergio La Cava alla guida dei bianchi. Accantonato lo spavento per il brutto incidente che lo ha coinvolto domenica sera insieme al preparatore atletico Ferullo al rientro dal match di Castellammare (per fortuna senza particolari conseguenze fisiche per entrambi), il tecnico avellinese è tornato al lavoro in settimana con qualche dolore in più, ma con la stessa voglia di far bene. Il successo ottenuto contro il Gragnano domenica al “Menti”, ha conferito a tutti quella carica necessaria per affrontare il prosieguo della stagione con maggiore tranquillità. E’ fondamentale, però, che la sosta prevista dopodomani per il campionato di serie D (programmata in occasione del torneo di Viareggio), non faccia perdere la concentrazione ad Incoronato e compagni in vista dei difficilissimi incontri che attendono i bianchi alla ripresa del torneo. I tre punti conquistati contro la matricola terribile giallo-blu sono importantissimi considerato che il prossimo avversario ospite al Giraud si chiama Aversa Normanna. La formazione allenata da Sergio continua a macinare punti e continua a perseguire l’obiettivo annunciato alla vigilia della inizio: la promozione in C2. I granata, dopo una partenza in campionato deludente quanto ingiustificata, sono riusciti poco alla volta (grazie anche ai tanti acquisti fatti a torneo in corso) a prendere quota, arrivando a quattro lunghezze dalla capolista Barletta. Il tecnico La Cava dal primo momento ha affermato di non temere il percorso difficile che attende il Savoia fino alla gara di Bitonto. Anzi, dopo la bella vittoria nel derby con il Gragnano, è ancora più fiducioso e certo di poter ben figurare anche contro la terza forza del campionato. “In questa settimana abbiamo lavorato meno sulla tattica, privilegiando la parte atletica. Al Menti - sostiene La Cava - la squadra mi ha convinto molto quando col pressing alto ha tenuto gli avversari lontani dalla nostra metà campo”. Poi il tecnico si sofferma sulla fase difensiva. “Dobbiamo concedere meno spazi quando ci attaccano. Soprattutto gli esterni sono chiamati a fare la diagonale evitando di ingombrare la zona dei due centrali. Non sempre - aggiunge l’allenatore - si riesce a sincronizzare questi movimenti”. Un assetto sicuramente più convincente l’ha raggiunto il centrocampo con la sorpresa Barone, l’esperienza di Chisena e la versatilità di Alberto Esposito. “Cominciamo a raccogliere i frutti del lavoro quotidiano - conclude l’ex trainer del Bitonto - grazie anche all’applicazione dei calciatori che mi seguono con convinzione e la consapevolezza che nessuno può considerarsi titolare inamovibile”. Il silenzio sul fronte societario non ci consente di registrare novità. Siamo fermi alla convocazione dell’assemblea dei soci per l’aumento di capitale. Una soluzione estrema che sembra, però, non sia ad alto indice di gradimento. E intanto il gruppo di imprenditori capitanato da Dario Pasquariello resta in stand-by, in attesa delle decisioni della famiglia Farinelli. IVANA SAMMARCO