A cura della Redazione
Continua a piccoli passi la ripresa del Savoia. I cinque risultati utili di fila hanno permesso ai bianchi di riprendere quota e mantenersi alla larga dalla zona off limits della classifica. La seconda trasferta consecutiva, quella di Matera, arriva però in un momento delicato. Ben tre incontri nel giro di una settimana (se si considera anche quello di mercoledì scorso con la Sibilla Bacoli) non agevolano certo il lavoro di Scognamiglio e company che risentono principalmente da un punto di vista fisico dei tanti impegni ravvicinati. Le notizie dall’infermeria non sono confortanti: il giovane attaccante Caso, dopo l’infortunio subito al “Nappi” di Somma Vesuviana, ha rimediato una brutta distorsione al ginocchio sinistro che dovrà essere valutata con attenzione dallo staff medico e che, comunque, non prevede tempi brevi di recupero. Il campionato di Diego Esposito può considerarsi concluso, dopo l’intervento chirurgico al ginocchio al quale è stato sottoposto l’under la scorsa settimana. Per la gara nella città dei sassi mancherà ancora Abate (solito problema alla caviglia). Anche Siciliano sarà costretto a disertare la trasferta. Il centrocampista si è infortunato dopo appena 10’ di gioco nella gara di coppa contro la Sibilla. Il desolante quadro medico viene completato da Costantino e Riccio che si possono ancora considerare convalescenti. Riguardo all’avversario di turno bisogna sottolineare le analogie che lo legano al Savoia. Anche per il Matera nell’ultimo periodo c’è stata una vera inversione di tendenza: è partita in campionato nel peggiore dei modi e, con le prime quattro sconfitte consecutive si è meritato il ruolo di “cenerentola” del girone per diverse settimane. Poi la lenta rinascita e, con l’importantissima vittoria di Fasano (non conquistavano il bottino pieno in trasferta da oltre un anno), i bianco-azzurri allungano la striscia positiva che li vede imbattuti da ben 8 partite. La squadra di mister Ruisi adesso viaggia a metà classifica, a 14 punti, a braccetto proprio con il Savoia ed il Venosa. La cosa certa è che gli uomini del presidente Padula non intenderanno arrestare proprio nello stadio amico, il “XXI Settembre”, la loro marcia da record. Per i padroni di casa assenti gli squalificati Taglieri e Della Corte. Dall’altra sponda il tecnico del Savoia guarda questo incontro con tanto ottimismo. Per lui la rotta ormai è stata invertita. “Al di là dell’avversario che andremo ad incontrare - afferma Agovino - sono fiducioso perché il mio gruppo è finalmente motivato, vivo ed ha grinta da vendere. Era da tempo che non vedevo quegli occhi della tigre che ho sempre cercato. Il nostro impegno immediato è quello di conferire continuità ai risultati e dare, così, un senso alla stagione”. Il mercato autunnale, che si è chiuso mercoledì 14 novembre, ha fatto registrare tre nuovi arrivi in casacca bianca. Si tratta del centrocampista Francesco Paolo Chiaiese (nella foto), classe 1978, proveniente dal Venosa ed ex Cervia (serie D 2005/2006) e del giovane Salvatore Petrozzi (1988) anch´egli centrocampista prelevato dal Bellaria. Chiaiese è l’elemento di qualità che Agovino cercava nella zona nevralgica, mentre Petrozzi, soprattutto per l’età, rappresenta una interessante alternativa sul fronte destro di centrocampo. Manca ancora un tassello in difesa e questa lacuna dovrebbe essere colmata a dicembre con le liste di svincolo. Lo assicura il diesse Felicio Ferraro: “Sappiamo che l’organico deve ancora essere opportunamente puntellato. Per questo motivo siamo vigili per garantire all’allenatore la completezza anche nel reparto difensivo”. Nel frattempo il Savoia si è assicurato le prestazioni del terzino Andrea Santoro (classe 1988) proveniente dal Vico Equense. Anche Giovanni Caldore (1988) vestirà di nuovo la casacca bianca. Ma il difensore, attualmente tesserato per l’Avellino, dovrà attendere gennaio per tornare in campo, dopo lo svincolo dalla società irpina. IVANA SAMMARCO