A cura della Redazione
Una contestazione rabbiosa, energica, veemente, come non la si vedeva da molti anni. E’ questo l’evento che racchiude in se l’intera domenica di Torre Annunziata. Alla mezzora del secondo tempo, quando il risultato è già saldamente in cassaforte per gli ospiti, un gruppo di tifosi si assiepa nella zona antistante la tribuna dello stadio Giraud. Sono circa duecento elementi, di cui la maggioranza ha disertato gli spalti giungendo a piazzale Gargiulo appositamente per manifestare la forte lamentela nei confronti del disastroso andamento del Savoia. Nel mirino degli ultras la società, rea di aver costruito una squadra al di sotto del blasone oplontino che, nell’imminente 2008, festeggerà il centenario della sua gloriosa storia giunta, quest’oggi, ad uno dei suoi capitoli più bui. Comincia male, quindi, l’avventura di Alberto Aita sulla panchina dei bianchi. Ma il tecnico calabrese, insediatosi da soli quattro giorni alla guida della truppa oplontina, ha certamente poche responsabilità sulla quarta sconfitta stagionale. Eppure, da subito, inquadra la situazione: la squadra non ha la rabbia e la grinta giuste per questa categoria e, tecnicamente, accusa lacune importanti che la pongono in inferiorità rispetto all’avversario. L’analisi di Aita è calzante. Lo si evince dai novanta minuti col Bitonto, in cui il Savoia, tralasciando la prima mezzora, non è mai riuscito a costruire azioni degne di nota. La gara, infatti, parte subito su ritmi gradevoli. Le due squadre giocano a viso aperto mostrando grande determinazione. Sono i bianchi, inizialmente, a creare le occasioni più pericolose. Al 7’, sugli sviluppi di un corner, la palla attraversa velenosamente tutta l’area pugliese e per un soffio Costantino non si trova tra i piedi l’occasione buona per il vantaggio. Al 22’ Incoronato ci prova con un colpo di testa su cross di Solimene: palla alta di almeno un paio di metri. Il Savoia fa la partita, ma il Bitonto si fa vedere al 27’ con una bella combinazione Buttazzoni-Gallicchio su cui Pica compie un vero e proprio miracolo. E proprio il bravo portiere biancoscudato, in occasione di una paurosa mischia in area alla mezzora, ha la peggio intervenendo su Iannini. I due restano a terra per alcuni minuti necessitando quindi di essere entrambi sostituiti. Il Savoia, per ovviare al problema degli under, è costretto a far uscire anche Siciliano per Rufino. Quest’ultimo va perciò ad occupare la posizione di interno sinistro a centrocampo, posizione a lui non congeniale. L’intero episodio rappresenta la svolta del match. Da questo momento in poi, infatti, il Savoia crolla inesorabilmente. Minuto 34: Sanso lancia Pignatta che in progressione supera Scognamiglio e batte Ingenito in uscita per l’1-0. Tre minuti dopo l’attaccante neroverde colpisce il palo in conseguenza di una prolungata azione ospite. E sempre lui, lo scatenato Pignatta, sigla il 2-0 al 39’ finalizzando di testa il perfetto cross di Sanso dall’out destro. Resta qualche dubbio sulla posizione regolare dell’autore dell’assist del doppio vantaggio, ma la verità è che il Savoia, nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gara, è letteralmente crollato sotto i colpi di un attento e concreto Bitonto. Il secondo tempo ha davvero poco da raccontare. L’undici di Zunico si chiude opportunamente ben tamponando le scialbe iniziative di uno spento Savoia. Paradossalmente è il Bitonto a sprecare una buona occasione con Cantatore che spara alto da posizione favorevole al minuto 28’. Termina così un match meritatamente conquistato dal Bitonto che, grazie a questo successo, guadagna la prima posizione nel girone. Savoia in piena crisi. Domenica a Giugliano bianchi ancora una volta costretti a vincere. ROBERTO SCOGNAMIGLIO Il tabellino SAVOIA - BITONTO 0-2 (0-2) MARCATORI: 34´ e 39´ pt Pignatta. SAVOIA (4-4-2): Pica(33´ pt Ingenito); Antuoni(19´ st De Biase) Scognamiglio Riccio Pariggiano; Solimene Siciliano (33´ pt Rufino) Costantino De Rosa; Incoronato Caso. A disp.: Immobile, Esposito A., Stanzione, Venditto. All.: Capuano. BITONTO (4-4-2): Galeano; Di Donato Maglione Marcosano De Pasquale; Sanso (39´ st Modesto) Iannini (32´ pt Cimadomo) Manzo Buttazzoni; Pignatta (19´ st Cantatore) Gallicchio. A disp.: Montagna, Scarlato, De Palma, Fusco. All.: Zunico. ARBITRO: Marinelli di Jesi. NOTE: Espulso dalla panchina al 42´ st Venditto (S) per proteste. Spettatori 1500 circa. Ammoniti: Caso (S), Manzo (B), Antuoni (S), Solimene (S), Buttazzoni (B), Incoronato (S). Angoli 6-6. Recuperi: 6´ pt, 4´ st.