A cura della Redazione

Presentato ufficialmente a Palazzo Criscuolo il Codice Etico per le candidate e i candidati al Consiglio comunale, ed aspiranti sindaci, alle elezioni comunali dell’11 giugno 2017 a Torre Annunziata. Il documento - redatto dall'Osservatorio permanente per la Legalità presieduto da Carmela Sermino - contine una serie di prescrizioni sulla "trasparenza" che i candidati possono o meno decidere di sottoscrivere. Il Codice è depositato presso la Segreteria del sindaco, in via Provinciale Schiti, e potrà essere firmato dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 dinanzi al delegato Pasquale Brancaccio. Sarà possibile prenderne visione ed eventualmente sottoscriverlo fino alle ore 13 del 5 giugno prossimo.

«Non c’è alcun intento di distinguere i buoni dai cattivi, a seconda che aderiscano o meno all’iniziativa, ma solo la proposizione delle caratteristiche che dovrebbe avere un amministratore secondo l’Osservatorio - spiega la presidentessa Sermino -. Si può non firmare per i più svariati motivi, che vanno rispettati, senza scagliare ingiustificate accuse. Si tratta di un documento rigoroso e dettagliato - prosegue -, che va letto con attenzione prima di essere firmato. Potrebbe darsi che qualche candidata o candidato non possa sottoscriverlo per precedenti comportamenti incompatibili con il suo contenuto. Come preannunciato, l’Osservatorio pubblicherà i nomi delle candidate e dei candidati, che, firmando, si sono assunti impegni severi e rigorosi, nella consapevolezza che saranno sottoposti alla vigilanza dell’ Osservatorio, che renderà note eventuali violazioni».

Il documento si compone di tre articoli. C'è la sezione "Attuazione dei principi della Costituzione" (art. 1) (secondo cui nelle Pubbliche Amministrazioni devono essere adottati i principi di buon andamento ed imparzialità); quella riservata alla "Dichiarazione" (art. 2), in cui, tra l'altro, si certifica l'assenza di condanne di primo grado, d'appello o definitive, anche per danno erariale, nonché di patteggiamenti, prescrizioni o amnistia per una serie di reati, dalla corruzione al finanziamento illecito, dal traffico di droga alla criminalità organizzata e mafiosa, dalla violenza e discriminazioni di genere a quella sui minori. Infine, il capitolo più corposo (ben 27 punti), ovvero gli "Impegni" (art. 3) che il candidato, sottoscrivendo il documento, si assume. Tra questi, non chiedere né accettare regali o altre utilità, non esercitare pratiche clientelari, evitare il cumulo di mandati politico-istituzionali, la pubblicazione dei propri dati reddituali previsti dalla legge, dimettersi nei casi di condanne come specificate all'art. 2, denunciare qualsiasi atto di intimidazione, minaccia o tentativo diretto o indiretto di corruzione, rendere noti, in caso di elezione, eventuali conflitti di interesse.

Il 25 maggio, data di presentazione, hanno sottoscritto il Codice Etico il candidato sindaco del centrosinistra Vincenzo Ascione (Centrosinistra); i candidati al Consiglio comunale Imma Alfano, Rocco Manzo, Anna Pinto (lista Civici Innovatori); Luigi Cirillo, Vincenza Solimene, Floriana Vaccaro (lista Generazione 2.0); Salvatore Avvisato, Giovannina Cirillo, Giuliano Di Sarno, Andrea Fienga, Jessica Lucibelli, Isabella Manzo, Massimo Papa, Gernaine Popolo, Giuseppe Raiola, Luca Zampella (Partito Democratico).

«L’Osservatorio rinnova l’invito a chi non ha ancora firmato, nella piena considerazione per chi non lo farà», ha concluso Carmela Sermino.

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