A cura della Redazione

L'efferato episodio di violenza di sabato notte, che ha visto il ferimento di un 18enne colpito da un colpo di pistola al piede, ha suscitato reazioni sia nel mondo politico che tra i cittadini. Dopo la presa di posizione dell'avvocato Pierpaolo Telese (leggi qui), non si è fatta attendere la dichiarazione di un altro candidato sindaco, Ciro Alfieri.

«A Torre ormai da dicembre si è tornato a sparare - si legge in un comunicato - e sabato notte la città per poco non ha pianto l'ennesima vittima innocente. Purtroppo all'encomiabile opera di repressione delle forze dell'ordine e della magistratura non è stato aggiunto altro ed è stata persa un'occasione. Tutte le iniziative di recupero dei minori a rischio e le politiche sociali messe in campo sono state annullate da tre anni di assoluto immobilismo. Il risultato è una generazione di ragazzi che potevano essere salvati - prosegue Alfieri, ex titolare della delega proprio alle Politiche Sociali - e che invece stanno ingrossando le fila della criminalità locale. Ancora una volta facciamo appello alle forze dell'ordine chiedendo la loro presenza più massiccia soprattutto nelle zone a forte concentrazione di giovani. All'amministrazione comunale invece corre l'obbligo di attivare il servizio di videosorveglianza nell'area della cosiddetta “curva” di via Gino Alfani, della villa comunale e dei giardinetti di via Marconi. Finora - conclude il comunicato - sono stati spesi solo comunicati stampa e annunci a riguardo».

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