A cura della Redazione

Eletto stamattina il nuovo presidente del Consiglio comunale di Torre Annunziata. E’ Antonio Gagliardi del Partito Democratico.

Su di lui sono confluiti 15 voti su sedici consiglieri presenti in aula, con l’astensione di un solo consigliere. La minoranza ha preferito abbandonare l’aula consiliare e non partecipare né alla revoca del presidente dell'ormai ex presidente Raffaele Di Donna né alla votazione per scegliere il suo successore.

I lavori del Consiglio si sono protratti più del dovuto a causa delle dimissioni presentate durante la seduta dal presidente Di Donna, che sarebbero diventate irrevocabili, però, solo al ventesimo giorno successivo alla data di protocollo delle stesse. Stando così le cose, l’elezione del nuovo presidente avrebbe dovuto subire un ulteriore rinvio.

Alla fine, è stato lo stesso Di Donna a districare la matassa e ad invitare il Consiglio comunale a votare la sua revoca, seppur emendata.

«Ringrazio il consiglieri comunali - ha esordito il dott. Gagliardi (già vicesindaco e assessore, ndr) - per avermi dato la possibilità di ricoprire la carica di Presidente del Consiglio, una figura istituzionale molto importante che cercherò di onorare nel migliore dei modi. Mi adopererò - ha continuato - affinché sia sempre maggiore la partecipazione e il coinvolgimento dei consiglieri nella vita amministrativa della città, secondo i principi della democrazia partecipata».

Poi un invito a tutti i consiglieri. «In questi dieci mesi che ci separano dalla fine della consiliatura - ha concluso il neo numero uno del Consesso civico - bisogna raddoppiare gli sforzi per dare alla città quante più risposte possibili, a cominciare dalla realizzazione delle tante opere pubbliche attualmente in fase di esecuzione».  

«Ringrazio Raffaele Di Donna per l’eccellente lavoro svolto, e faccio al nuovo Presidente Gagliardi i miei migliori auguri di buon lavoro», ha dichiarato il primo cittadino Giosuè Starita.

La minoranza, come detto, non ha preso parte alle votazioni. In una nota, il consigliere comunale di Orgoglio e Dignità, Raffaele Izzo, parla di «ulteriore farsa per l'ennesima spartizione del potere. Ribadiamo - ha proseguito - che, mentre la città continua a soffrire per il grado di vivibilità e di disoccupazione, i signori della politica locale continuano a curare esclusivamente gli interessi personali, ostacolando ed impedendo la partecipazione collegiale alla vita democratica delle istituzioni».

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