A cura della Redazione

Illustrata questa mattina, a Torre Annunziata, la delibera dell'esecutivo Starita che introduce la clausola sociale relativamente ad appalti per servizi e beni comunali.

Un provvedimento che dovrebbe favorire gli investimenti imprenditoriali sul territorio e, al contempo, promuovere l'occupazione nella città oplontina.

Insieme al primo cittadino Giosuè Starita, c'erano gli esponenti del movimento civico Insieme per Torre, promotore dell'iniziativa.

«Si sono cercate soluzioni non estemporanee - ha detto il sindaco - creando al contrario uno strumento stabile che offre soluzioni strutturali. Abbiamo costruito un percorso con i lavoratori, e dal confronto maturato abbiamo raccolto le loro istanze e le abbiano trasferite in questo atto pubblico, approvando una delibera d’indirizzo. Da un lato - continua Starita - favoriamo gli investimenti sul territorio, e dall’altro creiamo utili e lavoro. In sintesi, gli imprenditori avranno la possibilità di utilizzare manodopera locale. Con il nuovo Codice degli Appalti abbiamo modificato un atto preesistente, adeguandolo alla nuova normativa; abbiamo messo i dirigenti nelle condizioni di dare riscontro a quanto indicato. Parallelamente - conclude il sindaco - accompagneremo le realtà imprenditoriali nei percorsi burocratici. Crediamo in questo modo di aver messo in moto un percorso virtuoso».

Soddisfazione è stata espressa anche dal rappresentante del movimento Insieme per Torre, Luciano Donadio: «Questo è risultato di un percorso iniziato un anno e mezzo fa. Un percorso nuovo, perché noi non siamo mai stati legati al vecchio stereotipo della richiesta di lavoro tout court. L’inserimento della clausola sociale  - spiega Donadio - determina oggi l'opportunità concreta che tante persone abbiano possibilità lavorative, ciascuno secondo le proprie competenze e abilità».

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