A cura della Redazione

Orgoglio e Dignità Torrese critica le nomine fatte all'interno dell'Osservatorio comunale sulla Legalità, insediatosi, tra polemiche e dimissioni di un suo componente (Amleto Frosi) lo scorso lunedì.

In una nota a firma del consigliere comunale Raffaele Izzo e del segretario politico Antonio Avvisati, il Movimento civico attacca il sindaco Giosuè Starita (nella foto).

«Non può essere composto dai soliti noti del “magico enturage” di cui Lei si circonda - scrivono Izzo e Avvisati rivolgendosi al primo cittadino -, né basarsi sul suo “intuitu personae” a cui fa sempre ricorso per motivi di opportunismo e carrierismo politico (ultimo in ordine di tempo l’inutile e costosa nomina dell’addetto stampa). Nessun movimento civico cittadino è stato consultato - proseguono -, il componente del Clero (designato mons. Raffaele Russo, ndr) è stato cooptato senza tener conto delle altre realtà religiose e confessionali che esistono sul territorio».

Poi il comunicato prosegue: «Questo modo di agire crea solo sfiducia verso le istituzioni e verso la legalità, quella vera, e mentre ci meravigliamo come personaggi di un certo calibro abbiano potuto aderire facendo da scudo umano con la loro preclara attività per la legalità e lotta contro la camorra, sindaco la invitiamo a dedicarti ai veri problemi della città: il lavoro per i nostri giovani costretti ad emigrare. Questo è l’unico antitodo al delinquere e sarebbe davvero l’unico forte segnale di una città che vuole rinascere nel segno della giustizia e della legalità», concludono.

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