A cura della Redazione

In politica non si riposa mai. Domenica pomeriggio, 17 gennaio, si è  svolto l’ennesimo interpartito della coalizione di maggioranza che sostiene il sindaco Giosuè Starita. Oggetto della discussione la composizione della nuova giunta, che dovrà avere una connotazione maggiormente politica rispetto a quella precedente.

L’ultima riunione, a cui avevano partecipato tutti i partiti e movimenti della maggioranza, aveva portato ad una situazione di impasse. Il numero totale degli assessori richiesti era sette, a fronte dei sei posti disponibili (uno è appannaggio del sindaco). Il Pd ne chiedeva tre, Nuovo Centro due, ed uno ciascuno Nuovo Centrodestra, Orgoglio Campano e Torre del Valore.

Ieri si è fatto decisamente un passo in avanti. Il Partito Democratico, quale leader della coalizione, ha riveduto la sua posizione e anziché tre assessori ne ha chiesti due, per dare la possibilità ad altre due forze politiche di essere presenti nell’esecutivo.

In conclusione a Pd e Nuovo Centro andrebbero due assessori ciascuno. Uno, invece, a Orgoglio Campano e Torre del Valore.

Rimarrebbero fuori dalla giunta i partiti di Nuovo Centrodestra, rappresentato in consiglio comunale da Marcello Vitiello e Pasqualina Gallotta, e Unità Socialista, del consigliere Raffaele Di Donna. Per loro ci sarebbero altri due incarichi istituzionali.

«Abbiamo ritenuto chiudere questa vicenda che si trascinava da troppo tempo - ha affermato il segretario del Pd Ciro Passeggia - rinunciando ad un assessore, nonostante il nostro gruppo consiliare sia composto da ben otto consiglieri comunali. Abbiamo dato dimostrazione di grande responsabilità nei confronti della città, aprendo una nuova fase che vedrà sicuramente la realizzazione di grandi progetti. Il 2016 - conclude Passeggia - sarà l’anno del cambiamento e, si spera, dell’inizio di una ripresa economica che crei nuovi e più duraturi posti di lavoro per i nostri giovani».

Ancora top secret i nomi dei futuri quattro neo assessori. Al momento si sa solo che non saranno tecnici ma politici, probabilmente già con esperienza amministrativa.