A cura della Redazione

Il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita dimissiona l'assessore alle Attività Produttive Francesco Savarese. Una sfiducia politica, in quanto la forza politica che lo sosteneva, Torre Democratica, si era schierata nell'ultima campagna elettorale per le Regionali a favore di un candidato di Forza Italia. 

Nel documento a firma del primo cittadino si legge che 16 consiglieri comunali, appartenenti a cinque forze politiche, hanno chiesto la revoca di Savarese per "aver disatteso gli gli indirizzi politici assunti con la sottoscrizione del documento del luglio del 2014, posto a base dell'attuale maggioranza politica".

Se questo è vero, è anche vero che era in atto un duro scontro tra Nuovo Centro e Torre Democratica, quest'ultima rappresentata in consiglio comunale da Aldo Ruggiero e sotto la guida politica dell'avv. Massimo Lafranco, ex assessore alla Provincia di Napoli.

Il Partito Democratico aveva preso atto della richiesta di esclusione dell'assessore Savarese da parte di otto consiglieri comunali (Nuovo Centro, del Nuovo Psi e Ncd) e ne aveva fatto oggetto di discussione all'interno dei suoi organismi, schierandosi alla fine a sostegno della tesi di questi ultimi. 

In una nota del segretario cittadino Ciro Passeggia, infatti, ha ribadito che "gli organismi dirigenti del Pd, subito dopo il 31 maggio, hanno ritenuto impraticabile la strada della coesistenza con quanti si sono schierati con formazioni politiche che a nessun livello dell’architettura istituzionale sono impegnati nell’azione di governo insieme ai Democratici. A ciò si aggiunga che, nella penultima riunione interpartitica, formazioni politiche e gruppi consiliari rappresentative di ben 8 consiglieri hanno sollevato una questione di incompatibilità politica e comportamentale con chi aveva sostenuto alle regionali Forza Italia. Su tale opzione - continua la nota - la delegazione del Pd ha chiesto la sospensione dell’incontro per fare esprimere nel merito gli organismi dirigenti deputati ad assumere la decisione.

Pertanto, sono stati riuniti nell’ordine il Gruppo Consiliare, la Segreteria ed il Coordinamento Cittadino che hanno espresso, unitariamente, il consenso a quanto prospettato dai partners di governo, ferma restando la possibilità di intessere, a settembre, confronti programmatici che possono anche dare luogo ad intese politiche con formazioni che comunque collaborano con il Pd. Questo è quanto accaduto. Dispiace - conclude Passeggia - che taluni giornali offrano ai loro lettori versioni totalmente false ed inventate degli eventi".