A cura della Redazione
Una riunione interlocutoria, quella di stasera (giovedì 10 luglio) nella sede del Partito Democratcio tra le formazioni politiche della nuova maggioranza (Pd, Nuovo Centro, P&D, MpC, TdV, Nuovo Psi ) a sostegno del sindaco Giosuè Starita. Messi da parte Centro Democratico, UdC e Orgoglio e Dignità, componenti della vecchia coalizione che portò al successo nel 2012 l’attuale primo cittadino, i sei “partiti” più il consigliere indipendente Francesco Donadio si sono confrontati per la costituzione della nuova giunta, che andrà a sostituire quella dei tecnici nominati da Starita circa un anno fa. Dopo l’introduzione del segretario cittadino del Pd Ciro Passeggia, che ha fatto il punto della situazione all´indomani degli incontri politici dei giorni scorsi, sono stati stabiliti i criteri per l’individuazione dei prossimi assessori: alto profilo e competenza specifica; nessuna pregressa esperienza assessoriale nell’esecutivo nominato due anni fa; condivisione da parte di tutta la maggioranza degli assessori che andranno a ricoprire le deleghe più “pesanti” (Lavori Pubblici e Urbanistica, Politiche Sociali); nomina di tre donne nella squadra di governo. Subito dopo, i Progressisti e Democratici, nel loro intervento, hanno dichiarato che qualora l’ex assessore Giuseppe Raiola non venisse riconfermato in Giunta, il loro gruppo prenderebbe le distanze dalla coalizione di governo e si collocherebbe in una posizione di attesa. La pregiudiziale posta dal segretario dei Progressisti, Roberto De Rosa, ha sollevato più di una critica da parte delle forze politiche presenti, in quanto era risaputa la volontà del primo cittadino di non ripresentare in Giunta ex assessori. Successivamente sono state affrontate due questioni importanti, quelle relative all’attribuzione degli assessori e delle deleghe per ciascuna forza politica. «Per quanto attiene alla prima - ha affermato Lello Ricciardi, capogruppo del Pd - un’assegnazione in base al numero dei consiglieri risulterebbe non praticabile, in quanto se si seguisse il criterio di “un assessore ogni due consiglieri” i posti disponibili in Giunta (sette) non sarebbero sufficienti per soddisfare le esigenze di tutte le forze politiche». Dello stesso avviso il capogruppo del Nuovo Centro, Domenico Ossame, secondo il quale uno dei criteri di cui si dovrà tener conto nell’assegnazione di assessorati e deleghe è l’affidabilità e la coesione dimostrate in questi ultimi mesi dalle forze politiche». Si è poi discusso sul riassetto della dirigenza comunale per dare nuova vitalità e impulso all’attività amministrativa. La sensazione che si è avuta è che tutti i partiti sono ben disposti a chiudere una fase e ad aprirne un’altra nel più breve tempo possibile. La nuova Giunta dovrebbe essere varata al massimo entro domenica 20 luglio, tre giorni prima della seduta del consiglio comunale, fissata per il 23 luglio. Intanto i partiti torneranno a riunirsi la prossima settimana, con le idee più chiare e la consapevolezza che la città non può più attendere. ROSA AMBROSIO