A cura della Redazione
«Assessori politici al posto dei tecnici? Non c’è alcun problema al riguardo. Anzi, sono favorevole. Purché...». Il sindaco Giosuè Starita affronta la questione più spinosa del momento politico cittadino con molta immediatezza e chiarezza. «Ci devono però essere delle risposte - continua il primo cittadino - agli interrogativi rimasti in sospeso». Quali sono, sindaco? «Innanzitutto, c’è stato un chiarimento tra le forze politiche dell’ex maggioranza sui motivi della rottura tra di loro? Ci sono ora regole condivise nella coalizione che tutti i partiti rispetteranno? Ed ancora, è stato interrotta o solo rinviata l’apertura ad altre forze politiche, in particolare al Pd?». So che ti è stato consegnato un documento politico sottoscritto dai partiti della tua ex maggioranza. Qual è la tua opinione? «Ne valuterò contenuti e proposte, ma ti dico già che sono disponibile a nominare una giunta politica, perché in una democrazia rappresentativa è giusto che i partiti abbiano propri rappresentanti nel governo cittadino. Resta però da capire se c’è un accordo reale tra le forze politiche e se sono stati superati tutti i problemi emersi nei mesi scorsi». Nel caso di un tuo favorevole riscontro al documento, saresti intenzionato a richiamare in giunta gli assessori che hai “azzerato”? «Prima di tutto viene l’accordo politico-programmatico. Solo dopo, inizierà la discussione sui nomi. Altrimenti partiremmo da una pregiudiziale e non da un’intesa». Passiamo, adesso, ad altre tematiche che riguardano il futuro della città. E’ partita la Zona Franca Urbana, ma quando sarà attivato uno sportello informativo al riguardo? «Già nei giorni scorsi centinaia di cittadini interessati hanno telefonato per richiedere informazioni al mio numero di segreteria telefonica. E proprio venerdì (7 febbraio, ndr) è stato attivato ufficialmente uno sportello specifico in via Dante, presso l’Informagiovani. Ne approfitto per annunciare che sempre negli uffici comunali di via Dante sarà reso operativo entro un paio di settimane anche uno sportello “rosa” per i casi di stalking e di violenza contro le donne. Per completare l’informazione, ritornando alla ZFU, ci sarà martedì 11 febbraio un convegno con associazioni di categoria, Ordini professionali ed esperti del settore». Crisi e prospettive occupazionali, anche alla luce delle tante e diverse risorse economiche destinate a Torre Annunziata... «Pur trovandoci in una situazione di crisi e di difficoltà straordinarie, grazie ad una serie di circostanze favorevoli ed al lavoro dell’Amministrazione si stanno creando notevoli opportunità di sviluppo. Dal 7 febbraio è possibile inoltrare le istanze per la Zona Franca Urbana, alla quale sono destinati oltre 15 milioni di euro. E la giunta regionale, il 20 dicembre scorso, ha stanziato 12 milioni a sostegno delle aziende dell’ex area industriale e dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo». Altre opportunità? «Trenta milioni di euro per porto, bretella e riqualificazione della Salera; 55 milioni per lo scolmatore del fiume Sarno; 2,5 milioni per la buffer zone del sito archeologico di Oplontis sotto tutela Unesco; 3 milioni provenienti dal progetto Jessica relativo al riassetto urbanistico di piazza Nicotera con la creazione di parcheggi sotterranei». E per quanto riguarda la vasca d’alaggio? «E’ stata affidata in concessione alla società Air Naval un anno fa. Nel frattempo sono giunti i pareri favorevoli della Soprintendenza, la procedura è stata avviata ed anche il cantieramento. E poi ci sono altre opportunità in campo promosse da privati, quali il recupero del Lido Santa Lucia, il centro commerciale di traversa Andolfi e la galleria commerciale a via Vittorio Veneto nell’ex pastificio Gallo». Sportello unico per le attività produttive, è positivo il bilancio della sua attivazione? «Sì, è stato reso operativo oltre un anno fa, è completamente informatizzato e per avere l’autorizzazione per le attività commerciali la procedura può essere attivata tutta on line. Un’innovazione presente solo in quaranta Comuni italiani». Ma per il rilancio economico della città, occorre anche la sicurezza... «E’ vero, ma al riguardo Torre è in gran parte videosorvegliata, è stata quasi interamente completata la pubblica illuminazione e le forze dell’ordine sono molto attive sul territorio, con risultati ottimali». C’è chi, però, richiede l’intervento dell’Esercito, considerati gli incrementi di furti, rapine ed altri episodi criminosi. «Statisticamente, secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, il tasso di reati, pur essendo consistente a Torre Annunziata, non è tale da giustificare l’arrivo dell’Esercito, che interviene solo per situazioni eccezionali, come si è verificato con il decreto Napoli nel settembre 2008, quando i militari giunsero anche nella nostra città». Ci sono state proteste anche per le troppe tasse, in particolare per la Tares. Cosa rispondi ai cittadini? «Stiamo lavorando per azzerare evasione ed elusione della tassa, con risultati molto soddisfacenti. In tal modo, aumentando la platea dei contribuenti, diminuirà l’importo per i cittadini. Inoltre, con l’avvio della nuova società Prima Vera è in atto una sensibile riduzione del costo del servizio di raccolta rifiuti, intorno al 20 per cento. E anche questo contribuirà a ridurre l’impatto della Tares sulle famiglie torresi». Nel campo della lotta agli sprechi, si parla da oltre dieci anni della dismissione del patrimonio comunale, ma non viene mai attuata... «In breve tempo attiveremo una convenzione con un istituto bancario che sia in grado di supportare gli inquilini degli alloggi comunali nel riscatto del proprio appartamento. Inoltre, abbiamo dato mandato all’Ufficio Patrimonio di effettuare un censimento degli immobili interessati. Poi seguiranno le convenzioni attivate dall’Ufficio Legale. E poi, per quanto riguarda i box di via Tagliamonte, la prossima settimana ci sarà la firma per la loro acquisizione al patrimonio comunale». SALVATORE CARDONE dal settimanale TorreSette del 7 febbraio 2014