A cura della Redazione
Due mesi e mezzo. Tanto è trascorso dal 14 agosto, da quando il sindaco di Torre Annunziata decise di azzerare l´esecutivo. Una scelta motivata da dissidi interni alla maggioranza che lo sosteneva sin dalla sua elezione avvenuta nel maggio 2012. A poco più di un anno dall´insediamento, la città si è ritrovata di fatto senza un´Amministrazione. Tutti a casa i protagonisti di un´alleanza che portò alla conquista della poltrona più ambita di Palazzo Criscuolo. Via anche Ciro Alfieri a Giuseppe Auricchio, gli unici assessori ai quali Starita si era sempre affidato nelle sue due esperienze alla guida del governo locale. Dopo settantacinque giorni il sindaco annuncia che la nuova giunta sarà composta da quattro tecnici, persone che non hanno alcun rapporto con la politica. «La scelta di nominare quattro assessori tecnici, di mia esclusiva individuazione, è irrevocabile». Lo ha detto nel corso del Consiglio comunale di questa mattina, riunitosi presso Palazzo Criscuolo. «In questi mesi ho riflettuto molto - ha dichiarato il primo cittadino dinanzi all´Assise -. I cambiamenti avvenuti a livello nazionale imponevano anche nuove riflessioni sul piano locale. I partiti devono tornare ad essere protagonisti, bisogna superare gli individualismi e la dialettica eccessiva. Ho lavorato confrontandomi lealmente con le diverse forze politiche, cercando di trovare la soluzione migliore per affrontare e risolvere i tanti problemi della città. L´arrivo della Commissione d´Accesso ha rappresentato un ulteriore elemento di riflessione da cui avviare una nuova fase amministrativa (a tal riguardo, il sindaco si è mostrato ottimista sull´esito delle indagini e della relazione finale, ndr). Torre Annunziata sarà interessata da importanti investimenti per favorire lo sviluppo, grazie all´introduzione della Zona Franca Urbana, al Grande Progetto Sarno, all´apertura di nuove strutture commerciali di medio-grandi dimensioni. E´ necessario realizzare percorsi di condivisione anche con la società civile per contrastare le gravi emergenze della mancanza di lavoro e della disgregazione sociale». Starita non ha ancora ufficializzato i nomi di coloro che lo affiancheranno in questa nuova avventura. «Per correttezza, attendo che ci siano le firme sui decreti. Poche ore e lo saprete», ha dichiarato il sindaco rivolgendosi ai consiglieri in aula. Starita annuncia anche quali saranno le macro-aree di competenza dei neo assessori: cultura, ambiente, lavori pubblici, istruzione, sviluppo, attività produttive, personale e polizia locale. Prevista, inoltre, la figura di un responsabile di controllo del procedimento amministrativo. «In questi mesi credo che ci sia stata una maturazione complessiva della politica - ha affermato ancora il primo cittadino -. Ho avuto l´appoggio di tanti consiglieri comunali nel portare avanti l´attività amministrativa dell´Ente, che hanno dato prova di grande partecipazione ed impegno». Riempite quattro caselle della giunta, restano vacanti altri tre posti. E´ lecito pensare che il sindaco preferisca attendere che i partiti facciano la loro parte, si consultino e trovino soluzioni condivise sui nomi mancanti. Un´altra ipotesi è che la squadra di governo resti tale. Ma per saperlo, bisognerà attendere. Speriamo non trascorrano altri due mesi! DOMENICO GAGLIARDI