A cura della Redazione
Si apre ufficialmente la crisi all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita. Con un documento ufficiale del gruppo consiliare Progressisti e Democratici, i due consiglieri comunali Enzo Ascione e Francesco Anzalone prendono le distanze dall’attuale maggioranza, dichiarando tutto il loro disappunto “circa la conduzione politica ed amministrativa del governo cittadino”. Le prime avvisaglie del malcontento che serpeggiava all’interno delle forze politiche che sostenevano il sindaco Starita si erano avute nella seduta del consiglio comunale del 29 giugno, con la defezione di ben otto consiglieri di maggioranza, tra cui l’intero gruppo consiliare di UdC e Orgoglio e Dignità. La risposta delle altre forze politiche non si faceva attendere: fuori i “malpancisti” dalla coalizione. I consiglieri comunali Francesco Donadio, Pasquale Iapicca e Domenico Ossame (UdC), insieme a Raffaele Izzo (OeD), venivano messi alla porta per il loro comportamento “irresponsabile”. Un’azione di forza voluta principalmente dal partito di maggioranza relativa, Centro Democratico (ex Api), e sostenuta dal primo cittadino, nonostante tre dei consiglieri comunali “espulsi” facessero parte del suo stesso partito (UdC). La situazione politica è ulteriormente peggiorata con il flop dell’interpartitico di maggioranza di ieri sera. Durante l’incontro il presidente del consiglio Ciro Portoghese ha chiesto ai capigruppo presenti la sostituzione di tre presidenti di Commissione che facevano capo ai consiglieri dissidenti. Richiesta non condivisa dalle altre forze politiche, e che ha portato all’interruzione anticipata della riunione. Subito dopo, i Progressisti e Democratici, che già avevano espresso in più di un’occasione il loro malcontento per la situazione politico-amministrativa che si era venuta a creare, hanno diramato un comunicato con il quale dichiarano la loro sospensione da tutti gli organismi istituzionali. «E’ necessario un cambio di rotta – si legge nel documento – e solo una decisa inversione di tendenza, un’azione politica chiara e trasparente, rispettosa delle regole democratiche e degli equilibri politici, che sappia mettere ai primi punti della propria agenda le necessità economiche e sociali del nostro territorio, potranno farci tornare sulle nostre decisioni». Una cosa è certa: da oggi il sindaco Starita non ha più i numeri che gli consentono di governare la città. Si prevede, pertanto, un’estate ancora più bollente di quanto già non lo sia per il caldo torrido di questi giorni. TESTO DEL DOCUMENTO DEI PROGRESSISTI E DEMOCRATICI Alla luce degli ultimi avvenimenti politici sentiamo la necessità di dichiarare tutto il nostro disappunto circa la conduzione politica ed amministrativa del governo cittadino. E’ chiaro, e gli ultimi due Consigli Comunali lo hanno evidenziato, che la compattezza e la determinazione con la quale avevamo iniziato questa nuova esperienza amministrativa sono ormai irrimediabilmente perdute. E’ necessario un cambio di rotta. Le ipotesi di reato che hanno portato la Commissione in questa Città offendono la nostra dignità di uomini e di politici; occorre innalzare ulteriormente il livello di attenzione e di trasparenza su tutti gli Atti amministrativi. Per tale motivo, a partire da oggi, comunichiamo la nostra sospensione da tutti gli Organismi Istituzionali e facciamo appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, ispirate dagli stessi sentimenti, a fare altrettanto. Solo una decisa inversione di tendenza, una azione politica chiara e trasparente, rispettosa delle regole democratiche e degli equilibri politici, che sappia mettere ai primi punti della propria agenda le necessità economiche e sociali del nostro territorio potranno farci tornare sulle nostre decisioni. Il Gruppo consiliare Il Coordinamento cittadino