A cura della Redazione
Ancora cattive acque nella maggioranza che sostiene il sindaco Starita. Dopo la defaillance di ben otto consiglieri comunali nella seduta dellAssise del 30 giugno scorso, che di fatto ha determinato lallontanamento momentaneo di quattro esponenti dalla maggioranza (tre dellUdC e uno di Orgoglio e Dignità), martedì scorso cè stata la risposta dei defenestrati con un voto di astensione sulla delibera proposta dallassessore Ciro Alfieri. Latto in questione riguardava la concessione del comodato duso del terzo piano dellex Orfanotrofio alla cooperativa Gli Amici di Guido e Eleonora, per la realizzazione di un centro per lassistenza a malati in coma vegetativo. Lopposizione ha fortemente criticato latto perché, nel novembre dellanno scorso, una medesima delibera di Consiglio comunale approvata anche dalla stessa minoranza, assegnava, invece, il comodato duso allassociazione onlus Gli Amici di Eleonora. Questa, tuttavia, non aveva i requisiti per partecipare al bando regionale per ottenere i finanziamenti per la ristrutturazione dellimmobile di piazza Giovanni XXIII, perché riservato solo a cooperative e a società. Ed è stato proprio questo il motivo che ha indotto i promotori delliniziativa a costituire una cooperativa ad hoc per accedere ai finanziamenti. Una parte dellopposizione, Pd e Centro Comune, ha ritenuto di non approvare la delibera perché la natura giuridica dei soggetti promotori era diversa: da unassociazione onlus, ente di promozione sociale, ad una cooperativa, ente economico. I consiglieri di Diritti e Libertà (ex IdV), invece, pur sottolineando il grave ritardo dellAmministrazione comunale, che da novembre 2012 ad oggi non aveva ancora sottoscritto il contratto di comodato duso con lassociazione, riteneva che comunque loperazione era legittima ed il non voto contrario, bensì di astensione, era giustificato dalla valenza sociale delliniziativa. Tuttavia, proponeva un emendamento alla delibera che fissava in sei mesi il termine ultimo per lapprovazione in Consiglio comunale di un regolamento che disciplini luso da parte di terzi di beni immobili nella disponibilità del patrimonio dellEnte. Un altro emendamento proposto dal Nuovo Psi fissava in diciotto mesi il tempo da assegnare alla cooperativa per la fattibilità del progetto, mentre il consigliere Domenico Roviello proponeva linserimento della clausola di protezione sociale nel contratto di comodato duso. Ai voti di astensione dei consiglieri ex IdV si aggiungevano anche quelli di UdC e Orgoglio e Dignità, ormai in rottura con la maggioranza. O, per meglio dire, una presa di distanza delle forze politiche di governo dai consiglieri ribelli. Prova ne è che il manifesto fatto affiggere dalla coalizione che sostiene Starita sulla ritrovata balneabilità del nostro litorale, non porta le sigle delle due forze politiche. E allora? Diciamo che per adesso i consiglieri in questione sono stati messi allangolo e la maggioranza ha mostrato interamente i suoi muscoli. Eventuali ulteriori decisioni saranno prese a settembre, quando presumibilmente si saprà di più sul dossier della Commissione dAccesso nei confronti delloperato dellAmministrazione comunale. Se il sindaco Starita supererà il fosso, allora un bel rimpastone non ce lo toglierà nessuno.
ENZA PERNA
(dal settimanale TorreSette del 12 luglio 2013)