A cura della Redazione
I consiglieri comunali di Italia dei Valori di Torre Annunziata, Luigi Cirillo e Antonio Gagliardi, lasciano il partito di Di Pietro e aderiscono alla neo formazione politica dei parlamentari Massimo Donadi e Nello Formisano “Diritti e Libertà”. Il passaggio è stato ufficializzato ieri mattina in una conferenza stampa svoltasi a Napoli alla presenza dell’on. Nello Formisano ed alla quale hanno partecipato il capogruppo oplontino Gagliardi, il consigliere comunale di Napoli Vincenzo Varriale, l’assessore della II municipalità di Napoli Ovidio Attanasio e il consigliere della X municipalità Marco Chiacchiarini. «Oggi si va delineando il gruppo dirigente di Diritti e Libertà a Napoli e in provincia – ha affermato l’on. Nello Formisano, portavoce parlamentare di Diritti e Libertà. Dopo l’adesione del consigliere comunale di Napoli Varriale, registriamo con soddisfazione il passaggio nel nuovo partito di Attanasio, già vicesegretario nazionale dei giovani Idv e attuale assessore alla II municipalità di Napoli, di Marco Chiacchiarini, consigliere della X municipalità di Napoli; di Cirillo e Gagliardi, quest’ultimo capogruppo Idv al Comune di Torre Annunziata, già vicesindaco della città, nonché primo segretario provinciale di Napoli dell’allora nascente Italia dei Valori campana, negli anni 2004-2005. Un po’ alla volta - ha concluso Formisano - il nuovo partito sta crescendo sulla base dei contributi, delle esperienze e delle idee che i nuovi aderenti stanno portando. E’ facile prevedere che intorno a Varriale, Attanasio e Chiacchiarini si costituisca il nucleo dirigente del partito a Napoli città. Mentre intorno a Gagliardi, Cirillo, Mario Farina (a Boscoreale), i veterani dell’area flegrea e di Torre del Greco si delinei il gruppo dirigente di Diritti e libertà in provincia». «Porto in dote in Diritti e Libertà, oltre ai due eletti Idv del Comune oplontino – ha affermato Gagliardi - un dialogo positivamente aperto con una lista moderata di Torre Annunziata, formato da tre consiglieri comunali, costruita intorno a Enzo Sica, già candidato sindaco del Pd alle ultime Amministrative. Ma porto soprattutto la mia lunga esperienza politica di dirigente regionale e provinciale di Napoli di Idv. La decisione di lasciare l’Italia dei Valori – ha aggiunto Gagliardi – è stata molto sofferta per la mia lunga militanza nel partito, che risale al 1998. Ho sempre creduto nel centrosinistra, tuttavia da almeno un anno il partito ondeggiava tra l’accordo di Vasto (Pd, IdV, Sel), quello con la sinistra radicale e la Fiom, la tentazione di una corsa solitaria e gli occhieggiamenti a Grillo. Se a questo aggiungiamo i continui attacchi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano va da sé che il partito andava sempre più ad allontanarsi dal centrosinistra. Penso, infatti, che l’IdV darà luogo insieme al Movimento arancione, a Rifondazione Comunista e a movimenti civici ad un quarto polo con un proprio candidato premier. Ebbene – conclude Gagliardi - io non mi rivedo in questa linea politica del partito e così ho seguito le orme di Formisano e Donadi».