A cura della Redazione
Seduta movimentata quella del Consilgio comunale del primo agosto, ma anche di solidarietà. Lello Ricciardi, consigliere comunale del Pd, ha chiesto ed ottenuto dal presidente dell´Assise, Ciro Portoghese, che venisse osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Anna Iozzino, cittadina torrese e direttrice dell´Ufficio postale di Torre del Greco, uccisa da un suo dipendente lunedì mattina. Tra i punti all´ordine del giorno della seduta di ieri, l´approvazione del Bilancio consuntivo 2011, l´elezione dei componenti della Commissione Paesaggistica e Ambientale e delle altre Commissioni consiliari. Ventidue i consiglieri presenti, oltre al sindaco Giosuè Starita. Assente, tra le fila dell´opposizione, Marcello Vitiello di Centro Comune. La riunione si apre con la lettura di un ordine del giorno in cui Amministrazione, maggioranza e minoranza, si impegnano, unitamente alle organizzazioni sindacali, a far fronte concretamente all´emergenza lavoro che sta colpendo, soprattutto in periodi di crisi come questo, Torre Annunziata. Un documento che sancisce, per ora, solo buoni propositi "sulla carta", sperando che si possano adottare, poi, provvedimenti concreti sull´occupazione. Si passa successivamente alla discussione sul consuntivo 2011. E qui si apre lo scontro tra il sindaco Starita e l´opposizione. A parlare è il primo cittadino. «La scelta di sforare il patto di stabilità nel 2011 è stata politica - ha affermato il sindaco -. I Comuni stanno affrontando una situazione molto difficile, caratterizzata da continui tagli da parte del Governo centrale. Avevamo due opzioni: rispettare il Patto e, conseguentemente, bloccare tutte le opere in cantiere; oppure portare avanti interventi importanti come quello relativo al completamento della cittadella giudiziaria presso il Tribunale di Torre Annunziata. Abbiamo optato per questa seconda soluzione. Non potevamo esimerci. Si tratta di una scelta compiuta al servizio e per il bene della città. E´ anche vero - ha sottolineato Starita - che bisogna razionalizzare la spesa pubblica ed evitare sprechi. Stiamo lavorando in questa direzione abbattendo i fitti passivi e riorganizzando le capacità e le risorse, umane ed economiche, del Comune». Dai banchi della minoranza ribatte il consigliere Vincenzo Sica. «E´ indubbio che la crisi sottrae risorse agli Enti Locali, ma questo lo si sapeva già dalla fine del 2008 - ha tuonato Sica -. Ecco perché bisognava programmare, cosa che evidentemente non è avvenuta. L´Amministrazione ha invece attuato una politica di bilancio negligente e non accorta. Dalla lettura della relazione al consuntivo, si evince chiaramente che la maggior parte delle risorse sono state dirottate verso il settore delle Politiche Sociali (un attacco, dunque, al vicesindaco con delega al Ramo, Ciro Alfieri, ndr), lasciando le briciole ad altri comparti, come il commercio e lo sviluppo economico. Un´anomalia sottolineata anche dai revisori dei conti», ha commentato Sica. L´esponente di Centro Comune ha poi posto l´attenzione sulla situazione in cui versa l´Oplonti Multiservizi, la partecipata del Comune. «Attendiamo ancora che l´Amministrazione saldi il contenzioso con la società, che vanta crediti ingenti nei confronti del Comune. Con l´arrivo di Massimo Lafranco alla presidenza, si era detto che la vicenda sarebbe stata risolta al più presto. E´ trascorso un anno e nulla è accaduto. Si va avanti a colpi di proroghe per l´affidamento dei servizi gestiti dalla Multiservizi. Una forzatura che, temo, possa favorire l´attività del socio privato». Sull´argomento, Lello Ricciardi del Pd ha annunciato l´inoltro del Bilancio consuntivo alla Procura regionale della Corte dei Conti, «con particolare riferimento al bilancio della Multiservizi, sul quale vogliamo vederci chiaro», ha dichiarato. Ad intervenire, poi, il capogruppo dell´Italia dei Valori, Antonio Gagliardi. «L´unico elemento distintivo del bilancio 2011 rispetto a quello degli anni precedenti è lo sforamento del Patto di Stabilità - ha affermato Gagliardi -. Una scelta politica che avrà conseguenze negative enormi per l´Ente. Ci saranno ulteriori tagli ai trasferimenti statali del 3 per cento, non potranno essere "accesi" mutui per finanziare opere pubbliche ed investimenti». Il leader dell´IdV ha poi parlato del concorso dei vigili urbani, cancellato, "abortito", almeno per ora", proprio a causa dello sforamento del Patto. «Perché non è stato espletato un anno fa, prima di scegliere di sforare il Patto, conoscendo dunque le gravi conseguenze che ciò avrebbe comportato?», è l´interrogativo posto da Gagliardi. Il quale ha anche avanzato una proposta per il risanamento delle casse comunali. «Dismettiamo gli 80 alloggi di proprietà del Comune», ha affermato. Dalla maggioranza, arrivano le parole di "difesa" al primo cittadino di Francesco Donadio, capogruppo UdC. «Il nostro voto è a sostegno del sindaco Starita - ha detto -. Ed è un "sì" convinto sia sul piano politico che personale. Abbiamo fatto scelte coraggiose per il bene della città. Non molleremo neanche sugli interventi nel sociale. Stiamo affrontando una situazione non facile sul piano economico, e la Regione Campania (amministrata dal centrodestra, lo stesso "colore" politico dell´attuale maggioranza che appoggia Starita, ndr) non ci ha aiutato nel sostenere lo sviluppo a Torre Annunziata, cancellando i fondi per la bretella di collegamento porto-autostrada e per altre importanti opere pubbliche». Alla fine, il Bilancio consuntivo è stato approvato con i voti della maggioranza, mentre l´opposizione si è pronunciata contro.