A cura della Redazione
Solo venticinque invitati. Come in una cerimonia di una star del cinema, della TV, dello sport. Di quelle memorabili che stimolano la curiosità intrinseca dell’essere umano. Le stesse dove diventano business anche le immagini dell’evento, vendute in esclusiva a chi offre di più. Solo venticinque invitati per il Consiglio Comunale di Torre Annunziata del prossimo primo agosto che, notoriamente, non vede protagonista alcuna star sopra elencata. Eppure è così: solo venticinque invitati al festival de “Il congiuntivo, questo sconosciuto”. Con le dovute eccezioni, ovviamente. Se un cittadino torrese intendesse partecipare all’assise pubblica comunale per eccellenza, cosa dovrebbe fare secondo chi ha partorito questa cervellotica idea? Produrre un’istanza specifica, protocollarla e votarsi al Santo d’ordinanza per ottenere l’accesso tra questi selezionatissimi eletti. Qualche politico locale di buona volontà (se non è ancora una categoria estinta) può, poi, spiegarci come verrà effettuata questa selezione? Con quali criteri? Quale requisito risulterà decisivo per la scelta? Il peso, l’altezza, il titolo di studio? Per carità, non affrettatevi a risponderci. E, soprattutto, non violentate l’intelligenza dei lettori comunicando che il criterio sarà l’ordine d’arrivo delle richieste. Sarebbe una palese menzogna. Riportare il Consiglio Comunale a Palazzo Criscuolo, al centro della città, è una decisione auspicabile quanto condivisibile e che agevola l’adesione popolare. Ma se la contropartita da regolare è censurare la partecipazione collettiva, a questo punto tanto valeva continuare a radunarsi in via Schiti. Il primo agosto, dunque, tutti i torresi saranno lasciati fuori dall’uscio della “propria” Casa. Però le nuove tecnologie consentiranno a chi lo vorrà di seguire in diretta i lavori del Consiglio Comunale. Come? Ce lo spiega il giornalista Salvatore Sparavigna, esperto di videocomunicazione. «I cittadini e coloro che si collegheranno via internet, potranno finalmente assistere in diretta streaming, alla seduta del Consiglio Comunale che, con un atto a dir poco prepotente del proprio Presidente, ha cancellato la definizione di “adunanza pubblica” e, quindi, l´ha relegata ad un incontro semiprivato, riservato a 25 “eletti”». «Sarebbe stato forse più corretto – prosegue Sparavigna - estrarre a sorte 25 nominativi, tra coloro che, fino a martedì 31 luglio avessero manifestato tale interesse, ma in linea con i criteri di trasparenza e democrazia che contraddistinguono questa amministrazione, come un croupier, è stato esclamato "le jueux sont fait, rien va plus"». Sparavigna ipotizza anche una delle motivazioni che avrebbe suggerito questa decisione. «Pensano, come sempre, che il non rendersi visibili e nascondere lo spettacolo che spesso si assiste alle loro sedute, sia la maniera più sicura di non far partecipare i cittadini alla vita e alle malefatte politiche. Ed in effetti ci riescono quasi sempre, complice anche un po´ di lassismo dei cittadini. Ma non hanno fatto i conti con le nuove tecnologie – conclude Salvatore Sparavigna - e con la voglia di cambiamento che, pian piano, come un soffio leggero, sta invadendo la cittadina oplontina e che tra non molto, con la forza di un ghibli, potrà spazzare via una vecchia mentalità ancora radicata nei cittadini e su cui fa leva un’arcaica gestione amministrativa della città». Per seguire in diretta streaming il Consiglio Comunale di Torre Annunziata del 1 agosto 2012 utilizzare il link in basso http://bambuser.com/node/2925932