A cura della Redazione
La politica torrese non va in ferie. Mercoledì 1 agosto si riunirà, per la seconda volta dalle elezioni del maggio scorso, il Consiglio comunale. Venti i punti all´ordine del giorno. Tra questi, ben dodici riguardano il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio. Spulciando il testo della convocazione, ciò che maggiormente colpisce è la mancanza di qualsiasi accenno alla costituzione e alla nomina dei membri delle Commissioni consiliari. L’articolo 10 del Regolamento comunale recita testualmente: «Il Consiglio comunale, con deliberazione adottata nella seduta immediatamente successiva a quella della convalida degli eletti (quindi, nella seduta del 1 agosto, ndr), procede all’istituzione di commissioni permanenti stabilendone il numero, le competenze e la composizione». Ma qual è il motivo dell´esclusione di questo importante punto dalla discussione? Lo ha spiegato la dottoressa Anna Pesacane nella conferenza dei capigruppo di mercoledì 25 luglio. Secondo quest’ultima, infatti, il dirigente dell’Ufficio Finanziario, Nunzio Ariano, avrebbe dato parere negativo in quanto non ci sarebbero fondi sufficienti per permettere il loro funzionamento. La dichiarazione del funzionario comunale ha fatto sobbalzare dalle sedie i componenti dell’opposizione. «Se fosse vero quello che dice la dottoressa - ha affermato il capogruppo dell’Italia dei Valori Antonio Gagliardi - sarebbe un fatto gravissimo. Infatti, si imbavaglierebbero i consiglieri comunali che così non potrebbero più esercitare le funzioni per le quali sono stati eletti. Si possono anche non percepire i gettoni di presenza - conclude Gagliardi - ma non si può “vietare” ai consiglieri comunali di svolgere i loro compiti istituzionali». Sulle stesse posizioni anche i capigruppo delle altre due forze politiche di opposizione, Partito Democratico e Centro Comune. Ma la decisione di non votare le Commissioni in Consiglio comunale era già stata presa dalla maggioranza, tanto è vero che contemporaneamente veniva notificata ai consiglieri la convocazione priva di questo punto all’ordine del giorno. Interpellato, il dott. Nunzio Ariano negava di aver espresso un suo parere negativo sulla delibera, anzi dichiarava che non ne era proprio al corrente. «Denuncerò per calunnia - ha inveito il dirigente - chi mi ha attribuito dichiarazioni mai rilasciate». Le ipotesi circa questo "colpo di spugna" della maggioranza, sembrano essere due. «La prima - spiega ancora Gagliardi - è che la maggioranza non ha trovato ancora l’accordo sulle composizione delle Commissioni e pertanto ha preferito rimandarne la costituzione. La seconda ipotesi è quella di discutere dell´argomento in Consiglio comunale, ma con un ordine del giorno aggiuntivo, che andrebbe discusso alla fine dell’approvazione dei debiti fuori bilancio. Un modo - conclude il consigliere dell´IdV - per tenere incollati sulla sedia i consiglieri comunali in vista dell’approvazione della debitoria sommersa». Altri temi caldi sono il conferimento di due importanti deleghe assessoriali ad altrettanti consiglieri comunali: Bilancio, Finanze ed Attività Produttive a Raffaele Di Donna, Igiene urbana ed Ambiente a Raffaele De Stefano. Attribuzioni che, secondo la minoranza, sarebbero illegittime e potrebbero essere oggetto di un ricorso al Prefetto di Napoli. La seduta del 1 agosto, che si svolgerà presso Palazzo Criscuolo alle ore 8,30, si preannuncia dunque davvero infuocata.