A cura della Redazione
Riceviamo e pubblichiamo un´interessante nota sul Bilancio di previsione 2011 del dott. Enzo Sica (foto), presidente dell´Associazione politico-culturale "Centro Comune": Stamattina il Consiglio Comunale della Città di Torre Annunziata sarà chiamato a discutere il bilancio di previsione relativo all’anno 2011 ed il bilancio pluriennale 2011-2013. Quello della formazione di un bilancio previsionale, è uno dei momenti più pregnanti e significativi per un’ Amministrazione locale. Dovrebbe essere l’occasione di confronto con le parti sociali e di negoziazione nell’ambito dell’organo politico, per la definizione degli obiettivi primari, al fine di fissare le priorità tese a soddisfare, in ragione delle risorse finanziarie effettivamente disponibili, i bisogni dei cittadini-utenti e del territorio, delineando il futuro della Comunità che si amministra ed avviando nel contempo, quel processo virtuoso, oramai meramente teorico, relativo alla pianificazione, programmazione, gestione e controllo. Le note vicissitudini politiche di questa disastrosa Amministrazione, oramai divenute patrimonio di conoscenza comune e sulle quali, a mio avviso, diventa sterile continuare a soffermarsi, hanno determinato notevoli ritardi per la fissazione di tale discussione, solo parzialmente influenzati dalle decisioni, in ambito governativo, che incidono sulle fonti di finanziamento. Anche questa situazione non può essere assolutamente considerata quale elemento innovativo ed imprevedibile, atteso che chiunque abbia osservato negli ultimi anni le tendenze economiche e finanziarie della gestione della cosa pubblica, non può non essersi reso conto di quanto ci si orienti sempre più, ad un federalismo di tipo municipale. Sul piano degli investimenti programmati e delle risorse di riferimento, al bilancio di previsione sarà allegato il piano annuale e triennale delle OO.PP., già approvato dalla Giunta Municipale nel febbraio del 2011 e che dovrebbe rappresentare la massima espressione in termine di capacità di programmazione e di scelte strategiche di un’Amministrazione, previa corretta individuazione delle risorse finanziarie interne ed esterne, da utilizzare a copertura degli investimenti. Per questa Amministrazione, quindi, la discussione sul bilancio 2011 si ridurrà ad un formale adempimento, che in parte ratificherà il consuntivo dei primi 8 mesi dell’anno di riferimento. Esiste uno strumento, che negli ultimi anni è divenuto patrimonio culturale di diverse e più evolute Amministrazioni locali, più indicato per dare visibilità ai bisogni di informazione e di trasparenza del proprio pubblico di riferimento, che è quello del bilancio sociale, costituito, sostanzialmente, da un modello di rendicontazione sulle quantità e sulle qualità di relazioni tra l’Ente Locale ed i gruppi di riferimento, rappresentativi dell’intera collettività, teso a delineare in un quadro omogeneo, puntuale, completo e trasparente, l’ interdipendenza tra i fattori economici e quelli sociali e politici. E’ certamente, in buona sostanza, uno strumento teso ad enfatizzare i profili etici e morali del rapporto con la comunità di riferimento, contribuendo a migliorarne la qualità della vita, determinando elevati livelli partecipativi. Sotto questo profilo, l’attuale Amministrazione Comunale, non pare sia stata capace neanche di governare processi di concertazione con le organizzazioni sindacali, esaltando, invece, quelle forme più devastanti di indirizzo della spesa pubblica verso attività travestite da “welfare”, di “alfieriana” memoria, maturate con la complicità politica del Sindaco, della Giunta Comunale e dei rappresentanti delle forze politiche che, all’occorrenza e secondo l’interesse di turno, sorreggono da tempo le sorti dell’attuale Amministrazione di centro sinistra/centro destra, determinando la girandola di Assessori e Dirigenti, cause principali dell’inefficienza, dell’inefficacia e della improduttività, oltre che della perversa e pregiudizievole distruzione del passato. In una recente nota del Dott. Antonio Gagliardi, correttamente definita “incongruenze e paradossi del bilancio di previsione 2011 del Comune di Torre Annunziata”, sono stati ampiamente affrontate le problematiche legate alla gestione di una parte della spesa corrente, assolutamente condivisibili. Occorre aggiungere, senza pretesa di essere esaustivi, che la previsione 2011, non contiene lo stanziamento completo degli importi accertati e di competenza, spettanti alla società partecipata “OPLONTI MULTISERVIZI”, a titolo di adeguamento canone per l’anno in corso. Tale profilo, oltre alle conseguenze gestionali relative alla società, rischia di minare i principi di base inerenti alla redazione di un bilancio di previsione annuale (articolo 162 TUEL). Sul versante degli investimenti, pare utile fare un approfondimento, scorrendo il titolo V delle entrate, dove si rilevano risorse complessive per € 22.000.000,00, coperte con il ricorso all’assunzione di mutui e prestiti, di cui 11.113.126,00 per prefinanziamento mutui in corso di perfezionamento e per la differenza per mutui da Cassa Depositi e prestiti. E’ particolarmente suggestivo l’elenco delle opere previste e sarebbe utile approfondirle singolarmente, anche per capire quale sia lo stato di avanzamento delle stesse. Ma quale è la possibilità effettiva e non tecnica, di indebitamento da parte del Comune di Torre Annunziata, attese le ripercussioni sulla spesa corrente inerenti alla contrazione di ulteriori mutui? E quali sono le priorità che questa Amministrazione intende politicamente perseguire? Quali di queste opere, in parte già oggetto di programmazioni e stato avanzato in termini burocratici, da parte di precedenti Amministrazioni, si potranno effettivamente realizzare? Nel titolo IV delle entrate, si assiste all’ennesima fantasiosa indicazione. Si prevede, ad esempio, l’installazione di sistemi fotovoltaici, per un investimento di 6.000.000,00 di euro, da finanziarsi con trasferimenti statali (?). Si ripropone il vecchio e già finanziato progetto conosciuto come “Prolungamento Via dei Mille”, per una spesa complessiva di € 4.734.207,00 per l’anno 2011. Ma forse ci riferiamo a quel progetto per il quale questa Amministrazione Comunale, ha bruciato le risorse pubbliche, ottenute con grande fatica, rinunciando, di fatto, alla realizzazione dello stesso? Ed ora ne prevediamo la realizzazione, su base pluriennale, con finanziamenti regionali. Ma a quali finanziamenti regionali si fa riferimento? Quali attività concrete sono state poste in essere per ottenere tali finanziamenti, ove esistano? Una “chicca” è rappresentata, inoltre, dalla previsione della riqualificazione di Piazza Nicotera, per € 3.600.000,00 con finanziamenti regionali “Jessica”. Ma siamo certi che esistano i presupposti oggettivi per accedere a tali fondi? E’ prevista poi una spesa di € 400.000,00, per la medesima attività, mediante contrazione di mutuo. Ma non basta! Questa Amministrazione Comunale, per dimostrare che, teoricamente, è convinta della necessità di riqualificare l’ex-lido S. Lucia, inserisce in bilancio una spesa di € 3.200.000,00, mediante copertura con gli stessi fondi regionali “Jessica”, oltre € 400.000,00 con contrazione di mutuo. Ma non era prevista la possibilità di realizzare il progetto attraverso la forma del finanziamento da privati? E questa Amministrazione, non ha voluto fortemente che fosse annullata quella procedura, per annunciare la più “suggestiva” gestione attraverso Associazioni non lucrative? Ma consoliamoci! Nell’anno 2011, prevediamo di incassare proventi da condono edilizio per € 1.500.000,00 (sic!), che ci occorreranno per finanziare, tra l’altro, un fondo accantonamento da proventi per condono edilizio per € 650.000,00 (non si comprende altro dalla lettura), € 50.000,00 per ripetizioni di indebiti oneri concessori ed € 200.000,00 per pratiche condono. Il rilievo che crea più imbarazzo però, è a mio avviso, la mancanza assoluta di programmazione in termini di investimenti relativi alla “risorsa mare”. Le attività inerenti agli investimenti su una delle strutture più importanti della nostra Regione, relativa al porto, non sono assolutamente prese in considerazione. Dedicherò un approfondimento separato, alla capacità che ha avuto questa Amministrazione, di perdere il finanziamento regionale relativo al progetto per la riqualificazione del molo di ponente. Sono stato, nel contempo, attratto da un manifesto recentemente affisso dall’Amministrazione Comunale dal titolo “IL PORTO ACCENDE LA NOTTE”, firmato da ben 5 assessori. Non ho idea di quanti di loro siano coscienti del fatto che precedentemente, era previsto che la “notte” fosse accesa non solo per qualche giorno, allo scopo di assicurare un godimento fugace ai cittadini, ma per un progetto duraturo che vergognosamente, è stato accantonato, nonostante si fosse arrivati all’aggiudicazione della gara per iniziare i lavori. E quale sorte ha avuto la convenzione tra il Comune di Torre Annunziata e la società Italia Navigando, per la realizzazione di opere infrastrutturali in ambito portuale? E ancora! Sono a conoscenza i nostri Amministratori che esistono fondi europei per la pesca, gestiti dalla Regione Campania, che potrebbero consentire la realizzazione di altre opere in ambito portuale? Penso per esempio alla realizzazione del progetto, all’epoca accantonato per motivi tecnici, relativo alla riqualificazione della darsena pescatori. Che cosa è stato previsto per questo tipo di interventi? Ed il vecchio progetto per la realizzazione del mercato ittico, per il quale fu acquistata un’area, ancora oggi di proprietà della società “ECOITTICA”, che sorte ha avuto? E quali sono le risposte concrete che questa Amministrazione intende dare agli operatori del settore ittico? Ed infine, sulla riqualificazione della fascia costa, i cui progetti e le cui proposte sono state miseramente e vergognosamente accantonati da questa Amministrazione, quali sono i programmi posti in essere e con quali risorse? In questo particolare momento storico della vita amministrativa della nostra Città, credo ci si debba rendere conto, in via definitiva, che siamo nelle mani di governanti sprovveduti, incapaci, incompetenti e superficiali, privi di temperamento, di coraggio e soprattutto di visione strategica del futuro. Governanti del nulla! Si acclara sostanzialmente una forte propensione a quella che da più parti viene definita“democrazia della spesa”, in forza della quale governare significa solo spendere tutto ciò che è facilmente spendibile, per cercare di soddisfare quanti più elettori possibili, alimentando i fenomeni perversi del clientelismo politico. Ed allora, in questo desolante, imbarazzante e sotto certi aspetti inquietante, scenario politico ed amministrativo, è assolutamente vero che resistere diventa un dovere. Ma che cosa sarebbe una vita senza speranza? Abbiamo il dovere di credere che esistono margini di recupero. Occorre però mettere in campo le migliori energie positive, le migliori esperienze, indipendentemente dalla loro estrazione politica, ideologica e culturale, coinvolgendo il più possibile i giovani che ancora hanno la forza di credere che questo territorio possa garantire loro un futuro migliore. Occorre definire un percorso lungimirante e fattibile, per la elaborazione di un progetto per lo sviluppo territoriale, economico, sociale e morale. Bisogna unire tutte queste forze, nella lucida consapevolezza di dover condividere tale progetto e divenirne con lealtà, co-protagonisti, abbandonando desueti e deleteri schemi del passato. VINCENZO SICA Presidente dell´Associazione politico-culturale "Centro Comune"