A cura della Redazione
Un passo avanti della coalizione di centrosinistra a Torre Annunziata in vista delle elezioni comunali del 2012. Nell’interpartitico di lunedì 11 luglio, tutti i partiti partecipanti alla riunione (Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione di Sinistra) si sono trovati d’accordo sulla possibilità di aprire un confronto con il raggruppamento moderato formato da Forza del Sud, Popolari per il Sud, Psi, i circoli La Discussione e Nuova Italia, le associazioni Centro Comune e IpF, per presentarsi uniti alle prossime elezioni. Probabilmente l’incontro si svolgerà già la prossima settimana e toccherà temi di ampio respiro, per verificare la compatibilità di idee e progetti dei due raggruppamenti. La proposta del Pd di effettuare le primarie per la scelta del candidato a sindaco della coalizione ha già sollevato qualche distinguo da parte dell’Italia dei Valori. Sul numero scorso di TorreSette, il segretario cittadino Giovanni Magliulo ne ha spiegato anche i motivi. “Le primarie - aveva detto nell’intervista - sono un grande strumento di democrazia partecipativa, ma nelle nostre realtà locali mancano le condizioni e, per tutta una serie di motivi, potrebbero trasformarsi in un boomerang contro la stessa coalizione». Anche altri partiti del centrosinistra non si sono dimostrati entusiasti della proposta, in quanto vorrebbero prima conoscere i criteri di selezione dei candidati e poi, semmai, esprimere il loro parere. I politici più accreditati per contendersi questa leadership sono quattro o cinque. Per il Pd si fanno i nomi di Francesco Porcelli, Pierpaolo Telese (che si dice disinteressato per motivi professionali) e Lello Lucibelli; per l’Italia dei Valori Antonio Gagliardi; per il raggruppamento di centro Vincenzo Sica. Se si facessero le primarie, sicuramente anche SEL e Federazione della Sinistra potrebbero avanzare una loro candidatura, ma al momento non circola alcun nome. Sull’altro versante troviamo la coalizione attualmente al governo della città, formata da Api, UdC, Noi Sud, il gruppo consiliare Progressisti Democratici per Torre, la lista civica Orgoglio e Dignità, Fli, Nuovo Psi. Qui si contenderanno la candidatura il sindaco uscente Giosuè Starita, con scarse possibilità; Carmine Alfano, segretario cittadino UdC; e Enzo Ascione, assessore al Bilancio. Difficilmente questa coalizione troverà un accordo con il PdL, anche se in politica mai dire mai. Il partito del premier Berlusconi andrebbe quindi da solo alle elezioni, candidando Tommaso Capasso, figlio dell’ex sindaco Salvatore. Ma, al di là dei due raggruppamenti maggiori, i primi due candidati a sindaco già ci sono: Gennaro Di Paolo, alla sua quarta esperienza, e Pasquale Guarriera, ex amministratore degli anni ‘70. Entrambi non più giovanissimi, ma sempre con lo spirito battagliero. Dovrebbero concorrere appoggiati ciascuno da una o più liste civiche. Anche l’associazione Oplontiamo dovrebbe presentarsi alle Comunali con un proprio candidato a sindaco, vista la riluttanza nei confronti dei partiti politici. Questo è il quadro attuale della situazione. Ma le cose in politica evolvono dalla sera alla mattina. Mancano ancora dieci mesi per le Comunali del 2012 e non bisogna scandalizzarsi se il quadro esposto potrebbe cambiare radicalmente. ANTONIO MARRAZZO