A cura della Redazione
Starita di fronte ad un bivio: andare avanti con questa maggioranza spuria fino alla fine del suo mandato, o ritornare alla coalizione di centrosinistra? L’interpartitico provinciale di ieri pomeriggio, svoltosi presso la sede del Partito Democratico di via Toledo a Napoli, ha chiarito alcuni dubbi. “Ho parlato con il sindaco Starita – ha esordito Nicola Tremante (nella foto), segretario provinciale del Pd – e mi ha dato la sua disponibilità per un ritorno ad una coalizione senza “Noi Sud”, purché gli si garantiscano i numeri per governare. E i numeri ci sono - ha aggiunto Tremante - con l’appoggio di Pd, IdV, SEL, Api e UdC. Ed ecco la mia proposta: un azzeramento della giunta e il rilancio di un’azione politico-amministrativa di fine consiliatura su un programma condiviso”. Sulla stessa falsariga il segretario provinciale dell’IdV, Elpidio Capasso. “Il ritorno ad una coalizione di centrosinistra – ha affermato – si concilia anche con la volontà degli elettori espressa nelle elezioni del 2007, allargata eventualmente ai partiti moderati di centro”. Il segretario provinciale dell’UdC, Ciro Alfano, si è dimostrato disponibile. “Se si vuole andare verso una fase nuova - ha ribattuto – allora il sindaco deve dimettersi ed aprire una crisi pilotata. Solo allora valuteremo un nostra eventuale partecipazione ad un futuro governo. Comunque sia, qualsiasi nostra decisione sarà presa in concerto con gli organismi locali”. Minore disponibilità l’ha data l’Api, attraverso il suo rappresentante Ciro Alfieri, secondo il quale non si può mettere da parte chi, come Noi Sud, ha dato dimostrazione di affidabilità e di grande senso di responsabilità nel sostenere il governo Starita. Tesi completamente opposta rispetto a quella del segretario cittadino dell’IdV, per il quale ci sono confini al di là dei quali non bisogna mai spingersi. “Noi Sud è un partito di destra – ha detto - e non potrà mai far parte di una coalizione di centrosinistra”. L’ex vicesindaco oplontino, Tommaso Solimeno, che sostituiva il segretario cittadino del Pd Porcelli, ha lanciato l’ulivo della pace invitando i dissidenti a rientrare nel partito. “Non abbiamo mai pensato di mandare a casa il sindaco – ha detto – e siamo disponibili ad aprire una nuova fase politica, con l’ingresso di una rappresentanza dei dissidenti del Pd negli organismi di partito. Per il resto – conclude Solimeno - seguiremo alla lettera le indicazioni che ci perverranno dal nostro segretario Tremante ”. L’invito ad una conciliazione viene accolto dall’assessore Enzo Ascione, che nel suo intervento dichiara di aver apprezzato le dichiarazioni dell’ex vicesindaco Solimeno. Ma il percorso per la costruzione di una coalizione di centrosinistra allargata all’UdC sembra ancora pieno di ostacoli. L’Api, infatti, molto probabilmente utilizzerà la leva “Noi Sud” per scongiurare un ricompattamento del Pd, che limiterebbe di molto la sfera d’influenza degli ex socialdemocratici e li relegherebbe ad un ruolo di secondo piano.