A cura della Redazione
Nel pomeriggio di oggi, il sindaco Giosuè Starita azzererà ufficialmente la giunta comunale di Torre Annunziata. In realtà il decreto di azzeramento è stato firmato lunedì 14 giugno, ma solo oggi il provvedimento sarà notificato agli assessori comunali. La decisione è stata comunicata dal primo cittadino agli assessori convocati ieri appositamente a Palazzo Criscuolo. Con l’azzeramento, si apre, così, la prima vera crisi dell’era Starita. Ma il primo cittadino si dimostra fiducioso sull’esito finale della vicenda politica, anche se la situazione è tutt’altro che fluida. Da una parte, infatti, c’è chi sostiene un ritorno alla coalizione di centrosinistra (Pd, IdV. Sel, Federazione di Sinistra), dall’altra chi, invece, vorrebbe una coalizione costituita anche da partiti dell’aria moderata di centrodestra, quali Noi Sud e UdC . Sono su questa posizione l’Api, 5 consiglieri del Pd e la minoranza del Partito democratico. A rendere più complicata la situazione, sta il fatto che entrambi gli schieramenti non hanno i numeri per garantire la governabilità al sindaco Starita. Forse una maggioranza potrebbe essere messa su con uno schieramento dove, oltre ai quattro consiglieri dell’Api e ai cinque del Pd, siano compresi anche i consiglieri di Noi Sud (4), dell’Udeur (1) e dell’UdC (1). Una colazione variegata, e risicata, di sinistra-centro-destra senza l’appoggio dei partiti storici del centrosinistra. Ma difficilmente pensiamo che il sindaco opterà per questa soluzione, essendo più propenso a trovare un punto di sintesi tra le due linee di pensiero. “Azzererò la giunta – ha affermato Starita – perché mi è stato chiesto da tutte le forze politiche. Conto di nominare il nuovo esecutivo per l’inizio della prossima settimana”. Un compito arduo vista la grave frattura esistente all’interno del partito di maggioranza relativa, spaccato a metà nonostante l’elezione all’unanimità di qualche mese fa del segretario cittadino Francesco Porcelli.