A cura della Redazione
Sono stati ben ventiquattro i voti favorevoli alla delibera di assestamento di bilancio. Un risultato ben diverso rispetto a quello di due mesi fa, quando la maggioranza, con appena quindici voti, approvo l’equilibrio di bilancio. Un solo astenuto, De Vito (UdC) e tre contrari, Fiorillo, e Monaco (SL). e Di Paolo (PdL). Hanno votato favorevolmente anche i due eterni dissidenti del Pd, Telese e Portoghese. “Accogliamo l’invito rivoltoci dalle pagine di un quotidiano locale – ha detto Telese – con il quale tre consiglieri comunali del Pd e lo stesso assessore al Bilancio ci hanno invitato a dare il nostro voto favorevole all’assestamento di bilancio. Lo facciamo con senso di responsabilità e consapevoli che qualcosa sta incominciando a cambiare all’interno del Partito Democratico cittadino. Il nostro voto favorevole – ha concluso l’ex assessore – si limita, però, solo a questa delibera; dopo, io e il consigliere Portoghese, abbandoneremo l’aula”. Sono seguiti, poi, altri interventi, ad iniziare dal capogruppo del Pd Francesco Donadio che, nell’apprezzare l’avvicinamento al partito dei due consiglieri dissidenti, ha dichiarato la sua disponibilità ad un allargamento della coalizione di centrosinistra all’UdC. Il capogruppo dell’IdV, Raffaele De Stefano, ha rimarcato il ruolo di garanzia del suo partito all’interno dell’amministrazione, mentre il capogruppo di Sinistra e Libertà Andrea Fiorillo, nell’esprimere il voto contrario, ha sottolineato come la maggioranza fosse “cresciuta” in appena due mesi nonostante non ci fosse stato alcun cambiato nell’azione amministrativa”. Anche Gioacchino Langella (MpA) e Davide Alfieri (Psdi-SL) esprimevano i voti favorevoli dei loro gruppi. L’unico momento un po’ burrascoso si è avuto quando Alfieri ha tolto la parola al consigliere Ciro Portoghese chiedendo al presidente del consiglio Raffaele Sentiero di indirizzare la discussione sul tema all´ordine del giorno e non sulle questioni politiche interne al Pd. La seduta consiliare poi è andata avanti con l’approvazione di tutti i punti in calendario. Tra il pubblico, una rappresentanza dei tassisti e dei tifosi del Savoia. I primi chiedevano di essere maggiormente garantiti e tutelati contro il proliferare di pullmini e auto abusivi; i secondi che lo stadio Giraud fosse consegnato solo a lavori ultimati, comprensivi anche del nuovo manto erboso sintetico. Inoltre i tifosi chiedevano all’amministrazione comunale di farsi carico di acquisire dal Tribunale il titolo AC Savoia 1908 e di regalarlo alla città in occasione del prossimo Natale.