A cura della Redazione
LItalia dei Valori vota contro lapprovazione del Bilancio di previsione 2009. Si consuma così lo strappo (definitivo?) tra il partito dipietrista e la maggioranza trasversale (Pd, Psdi, Indipendenti, UdC, MpA, Udeur), che invece ha approvato nel consiglio comunale del 18 giugno, con 21 voti favorevoli e 10 contrari, il documento economico finanziario proposto dalla giunta Starita. In verità un tentativo di mediazione cera stato da parte dellIdV con un maxi emendamento teso ad azzerare laddizionale Irpef comunale dell8 per mille per oltre 5 mila famiglie con un reddito non superiore ai 15 mila euro annui. Sarebbe stato anche un modo per controbilanciare, seppur parzialmente, il sensibile aumento della tarsu previsto per questanno. Ma tale proposta è stata bocciata anche perché intaccava il budget di alcuni assessorati, innanzitutto quello alle Politiche sociali, questanno aumentato del 40 per cento. Con questatto è stata sancita, così, la rottura tra la nuova maggioranza e i consiglieri dellItalia dei Valori (Cirillo, De Stefano e Gagliardi), anche se contro il Bilancio hanno votato i quattro del gruppo Svolta democratica e progressista (Fiorillo, Monaco, Portoghese e Telese), i due del PdL (Contieri e Di Paolo), e quello della lista Orgoglio e Dignità (Raffaele Izzo).
Sulla nuova maggioranza e sullappoggio del centrodestra il sindaco Starita precisa al riguardo che il PdL ha votato contro il bilancio. Quanto allUdC è una forza di centro che sta in maggioranza sia con il centrosinistra che con il centrodestra. Per quanto attiene il programma continueremo il nostro impegno per lo sviluppo del territorio con particolare riferimento alla riqualificazione urbana e alle attività produttive.
Sullemendamento è intervenuto il capogruppo dellIdV Antonio Gagliardi. Con laumento della tassa sui rifiuti, i cittadini saranno costretti a versare nelle casse comunali oltre 3 milioni e mezzo di euro in più rispetto allanno scorso. Noi volevamo che una parte di questo incremento fosse redistribuito alle famiglie disagiate, attraverso lesenzione delladdizionale Irpef. Ma ci siamo trovati davanti ad un no secco da parte di questa nuova maggioranza. Molti consiglieri erano pure daccordo sulla proposta, ma poi hanno preferito seguire gli ordini di scuderia. Non è vero che volevamo tagliare i fondi delle politiche sociali (nel bilancio 2009 i fondi comunali ammontano a 1 milione e 400 mila euro, oltre a quelli provinciali e regionali, ndr). Le risorse che avevamo recuperato per la nostra iniziativa sottraevano appena 100 mila euro dei 400 mila stanziati in più questanno rispetto al 2008.
Non chiude allIdV il capogruppo del Partito Democratico Francesco Donadio. Riteniamo che lItalia dei Valori sia unimportante forza del centrosinistra e lasceremo sempre una porta aperta al suo reingresso nella maggioranza e nella giunta. Infatti, più volte il sindaco ha chiesto a Gagliardi di far parte dellesecutivo. Quanto allItalia di Mezzo (o MpA, ndr) e allUdC, ci apriremo al confronto con loro. Siamo solo contrari a chi pensa allo scioglimento anticipato di questo consiglio comunale.
Duro nei confronti di Starita, Andrea Fiorillo, fresco candidato alle Provinciali per Sinistra e Libertà. Il sindaco sta disattendendo tutti gli impegni assunti con gli elettori. Si parla di riqualificazione urbana, di zona franca, di nuove attività produttive, di lavori pubblici, ma tutto è ancora fermo al palo. E intanto i mercenari della politica sono pronti a scendere in campo per vendersi al miglior offerente.
Preoccupato per la svolta a destra dellamministrazione comunale il consigliere Pierpaolo Telese. Quello di giovedì sera è un segnale preoccupante: 21 voti favorevoli al bilancio, di cui 6 decisivi da parte del centrodestra, per approvare un bilancio deludente, non fatto dalla politica ma dai ragionieri. E poi, tre partiti che hanno sostenuto nellultima campagna elettorale di appena qualche settimana fa il candidato presidente del centrodestra alla Provincia Luigi Cesaro, ora hanno votato con il centrosinistra.