A cura della Redazione
Il governatore della regione Campania Antonio Bassolino scrive al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai ministri Claudio Scaloja e Maurizio Sacconi. «In considerazione del grave momento di criticita´ ed incertezza che vive il sistema economico-produttivo internazionale, ancor piu´ avvertito nella nostra regione, ritengo doveroso coinvolgerVi per dare il giusto e necessario sostegno alle Amministrazioni locali dell´area Torrese-Stabiese». Una lettera per richiedere un deciso intervento governativo a supporto dello sviluppo di un’area che da troppo tempo stenta a decollare. Bassolino sottolinea come il degrado industriale abbia contribuito all’aumento esponenziale della disoccupazione. «Ecco perché – continua il governatore – il Contratto d’Area torrese-stabiese rappresenta lo strumento più efficace per poter agire tempestivamente sui territori». «Le problematiche connesse al territorio – si legge nella nota - sono state ulteriormente inasprite da una serie di evenienze di carattere tecnico che rischiano di rendere vano quanto di buono e´ stato ad oggi realizzato. Mi riferisco al sopravvenuto blocco delle erogazioni per le iniziative che ne avevano diritto e che, a causa della perenzione amministrativa, sono state messe nella condizione di non poter proseguire negli investimenti restando indefinitamente in attesa che i fondi vengano nuovamente resi disponibili». Poi conclude: «La possibilita´ che e´ stata data agli strumenti della programmazione negoziata di promuovere nuove rimodulazioni a sostegno di bandi per le imprese e le infrastrutture, languono in attesa che il Ministero competente si pronunci. Il rifinanziamento di attivita´ imprenditoriali espresse dall´area torrese-stabiese puo´ agevolmente e celermente essere veicolato tramite la concessione dei fondi resi disponibili perche´ non utilizzati o perche´ revocati nell´abito del contratto d´Area. E´ una possibilita´ offerta dalla normativa ed immediatamente spendibile. Inoltre la costituzione della Zona franca nel Comune di Torre Annunziata costituisce una grande opportunita´ di sviluppo alla quale deve pero´ essere data effettiva realizzazione mentre ad oggi risulta di fatto non ancora attivata per ritardi nella definizione delle procedure amministrative e dei criteri di selezione delle iniziative».