A cura della Redazione
Popolo della Libertà: incomincia da due. Gennaro Di Paolo ed Enrico Boccia, un veterano della politica torrese e un “neofita” più conosciuto per la sua attività professionale. Ecco i due consiglieri comunali che rappresentano il (nascituro) PdL a Torre Annunziata. Il primo proviene dall’ex Movimento Sociale Italiano, poi promotore della lista civica “Uniti per Torre”, infine approdato (ma è stato un ritorno a casa) in Alleanza Nazionale. Il secondo è stato candidato ed eletto in Forza Italia alle ultime elezioni comunali. Entrambi costituiscono il “nocciolo duro” del centrodestra torrese, che nella nostra città sembra Giano bifronte. Infatti, alle elezioni comunali Forza Italia e Alleanza Nazionale hanno ottenuto risultati molto modesti. Il partito del premier Berlusconi è riuscito a far eleggere solo Enrico Boccia e Ciro Portoghese e, per di più, quest’ultimo ha subito aderito al Partito Democratico. La formazione politica del presidente Fini ha eletto unicamente Gennaro Di Paolo. Invece, alle elezioni politiche, il Popolo della Libertà, in verità con il concorso di altri piccoli partiti, ha raggiunto all’incirca il 40 per cento dei voti, in un testa a testa con il Pd che lo ha battuto solo sul filo di lana. C’è, quindi, una profonda divaricazione tra i due risultati e la causa è indubbiamente da ricercare, a livello locale, nel fatto che il centrodestra non ha mai amministrato a Torre mentre, sul fronte nazionale, i successi sono legati indubbiamente al fascino irresistibile che Berlusconi e Fini, attraverso i loro partiti ed i media, esercitano sui torresi che si richiamano al centrodestra. Intanto, tra poco più di un mese, nascerà ufficialmente il Popolo della Libertà che, nella nostra città, dovrà “incominciare da due” a costituire il nuovo soggetto politico, partendo appunto dalla presenza di Gennaro Di Paolo ed Enrico Boccia in Consiglio comunale. Riusciranno questi due esponenti del centrodestra ad esercitare una “attrazione fatale” verso altri consiglieri, in modo da convincerli ad aderire al Popolo della Libertà? Oppure continueranno da soli ad innalzare a Torre la bandiera del più grande partito italiano? Una cosa è certa: conoscendo la caparbietà di Di Paolo e l’entusiasmo di Boccia, certamente non demorderanno da questa ardua impresa. Intanto, la prima “prova del fuoco” del nascituro partito unico del centrodestra si avrà a giugno, in occasione delle elezioni provinciali, quando conosceremo non solo il nome del candidato del PdL nel nostro collegio, Torre Annunziata-Santa Maria La Bruna, ma anche il risultato elettorale che riuscirà a conseguire. Sarà questo il banco di prova per capire se il partito di Berlusconi e Fini riuscirà a sfondare o se, invece, sarà costretto a sprofondare, sommerso dalle candidature del centrosinistra. SALVATORE CARDONE