A cura della Redazione
Scivolo d´alaggio, a giorni l´entrata in funzione Completato lo scivolo d’alaggio per il varo delle imbarcazioni. L’annuncio è stato dato dall’assessore ai Lavori Pubblici del comune oplontino, Michele Cuomo, nell’ambito della conferenza dei capigruppo svoltasi ieri mattina negli uffici di via Dante. La nuova struttura, realizzata con i fondi della Tess-Costa del Vesuvio (la spesa ammonta a circa 250 mila euro), sarà pubblica e a disposizione proprio delle aziende del polo nautico torrese, quali Air Naval, Conam e Gagliotta, che già in passato avevano riscontrato problemi logistici per il varo delle loro imbarcazioni. Lo scivolo d’alaggio appena realizzato permetterà il varo delle barche di peso fino a 100 tonnellate per una lunghezza massima di 45 metri. «E’ indubbiamente una struttura provvisoria – afferma l’assessore Cuomo – ma al momento riesce a soddisfare le esigenze dei cantieri nautici presenti sul territorio, ad esclusione del cantiere Aprea-Ferretti, che dispone di una propria darsena». Il progetto iniziale, infatti, prevedeva la costruzione di una vasca d’alaggio nell’area ex Dalmine, di proprietà del comune di Torre Annunziata. Ma l’opera non è mai decollata per il veto posto dall’Autorità di bacino, che ha previsto in quella stessa area la seconda foce del fiume Sarno. Ora la struttura fa parte nel parco-progetti della Regione Campania che ha programmato un investimento di circa 26 milioni di euro per l’intera fascia di costa torrese, di cui 5 solo per la realizzazione della vasca d’alaggio. «Siamo in grave ritardo rispetto ai tempi programmati – dichiara il responsabile del cantiere nautico Air Naval, Carmine Sangiovanni -. Eravamo pronti già da qualche mese per il varo di un Fast Ferry, una nave passeggeri da 38 posti. Purtroppo non riusciamo più a trovare giustificazioni alle continue lamentele dell’armatore. Speriamo – conclude l’imprenditore – che non ci siano ulteriori rinvii per l’entrata in funzione dello scivolo». Entro dieci giorni, secondo il Comune, tutto dovrebbe essere pronto. Manca solo una recinzione stabile alla struttura ed un regolamento per il suo utilizzo. «Fino a settembre – spiega l’assessore Cuomo – permetteremo un uso transitorio dello scivolo. Pensiamo di applicare una tariffa che va da un minimo di cinquecento ad un massimo di duemila euro per ogni singolo varo, a seconda della stazza dell’imbarcazione. Successivamente – conclude Cuomo - il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il regolamento per l’utilizzo della struttura nonché ad identificare il soggetto che dovrà occuparsi della gestione dello scivolo d’alaggio». BENNI GAGLIARDI