A cura della Redazione
Le proposte dei riformisti del Pd Cambiare si può! Con la buona politica. E’ questo lo slogan dei riformisti del Partito Democratico, in vista delle elezioni per gli organismi del Pd. E a sostegno della loro iniziativa, tenutasi martedì presso il Circolo Didattico “Giancarlo Siani”, gli esponenti di quest’area politica hanno sottoscritto un manifesto, che sarà il programma di una “lista aperta, senza vincoli di corrente nè subalternità”. La proposta di cui si fanno promotori è innanzitutto quella di un partito “non liquido”, ma ben organizzato e strutturato sul territorio. E per quanto riguarda l’amministrazione della città i riformisti sono per una giunta composta da un numero minimo di assessori e per una riduzione del 10 per cento delle indennità di carica. Inoltre la maggioranza consiliare e politica, a sostegno dell’esecutivo del sindaco Starita, deve essere limitata al Partito Democratico, all’Italia dei Valori e alle forze che hanno dato vita alla Sinistra Arcobaleno, senza partiti estranei alle alleanze strutturate sul piano regionale e nazionale. E, per finire, propongono che il Pd promuova una conferenza programmatica entro il 30 settembre, nel corso della quale vengano affrontate problematiche come la sicurezza, la qualità della vita, i progetti per lo svilupo economico ed occupazionale e la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla nostra città. In particolare c’è la preoccupazione che la bretella di collegamento porto-autostrada e il prolungamento di via dei Mille “rimangano chimere”. E che quartieri come Quadrilatero delle Carceri, Vicoli della Marina, Murattiano e Provolera, costituiscano socialmente ed urbanisticamente dei nodi irrisolti. Nel corso dell’incontro è stato presentato uno studio sulle elezioni a Torre nel periodo 2006-2008. BENNI GAGLIARDI