A cura della Redazione
Rifondazione Comunista: Sì al sorteggio degli scrutatori Il circolo locale del Partito della Rifondazione Comunista apprezza la “personale battaglia” del consigliere Andrea Fiorillo in merito alle modalità di scelta degli scrutatori per le elezioni del 13-14 aprile. Vorremmo però ricordare che, da quando è stata introdotta la nuova legge che prevede la nomina diretta da parte della Commissione Elettorale Comunale, ad ogni chiamata alle urne il PRC ha sempre proposto invano di adottare il metodo del sorteggio proprio perché in questa città anche quei pochi soldi guadagnati come scrutatore diventano strumento di clientela e ciò che è peggio è che soltanto chi conosce un politico può avere la possibilità di ricevere la nomina. Ne sono prova i 2 volantini/manifesti che potete leggere sul nostro sito http://digilander.libero.it/prc.torreannunziata/ alla sezione DENUNCE (dai titoli “Vergogna” e “Nomine scrutatori”). Abbiamo più volte partecipato alle proteste presso la sede dell’ufficio elettorale al momento delle nomine e, confrontando le generalità di tutti coloro che hanno ricevuto la nomina di volta in volta, è emerso lo sconcertante dato che molti di essi o erano già stati scelti per elezioni precedenti o erano parenti di questi ultimi. Addirittura sono stati nominati più volte figli e parenti strettissimi di allora consiglieri comunali, per non parlare dei figli (almeno quelli che siamo riusciti ad individuare) o parenti stretti di dipendenti comunali: saranno anche disoccupati, ma di certo non versano in disperate condizioni economiche, e non è giusto che dispongano di un canale privilegiato per ottenere la nomina… In tutte le occasioni il PRC ha rifiutato la quota di scrutatori che gli era stata gentilmente offerta pur non avendo alcun consigliere comunale (il numero di scrutatori che ogni partito può nominare varia in base al suo peso elettorale nella nostra città, che si tratti di elezioni amministrative, politiche o di referendum) ed ha invitato ad adottare il metodo del sorteggio o, quanto meno, a privilegiare i giovani disoccupati o persone in gravi condizioni economiche. Rinnoviamo dunque a tutti i partiti l’invito, rivolto anche lo scorso anno in occasione delle amministrative attraverso un comunicato stampa, ad adottare un criterio di scelta che privilegi persone disagiate, studenti universitari che hanno difficoltà ad acquistare un libro, disoccupati e nullatenenti, con la speranza che questa volta tale appello non resti inascoltato. MARTINA COPPOLA (Segretaria cittadina PRC)