A cura della Redazione
L’opinione pubblica pompeiana attende notizie ufficiali sui lavori pubblici di messa in sicurezza della via Riparia, ad una decina di giorni dall’annuncio da parte del sindaco Nando Uliano. Si apprezza l’impegno profuso per raggiungere il risultato ma permane l’interesse di conoscere nel dettaglio portata e profilo dell’intervento tecnico, considerato che Pompei ha atteso almeno un decennio tra telegrammi d’intervento senza riscontro e pressioni di ogni tipo che le Amministrazioni che sono state al comando della città hanno dovuto esercitare nei confronti della Regione Campania. Alla fine, quando la vicenda del dissesto della strada che costeggia il fiume Sarno ha assunto elementi di drammaticità, si è riusciti nell’«impresa» d’indurre il Genio Civile a partecipare al tavolo d’emergenza con all’ordine del giorno il ripristino urgente della circolazione automobilistica sull’asse strategico tra il comprensorio ex industriale vesuviano-stabiese e l’agro nocerino-sarnese. Si richiede un intervento (sul piano della trasparenza) doveroso, necessario e fondamentale, per riguardo ad una popolazione che convive con il pericolo costante e disagi di ogni genere, tra i quali il senso unico provvisorio di una strada estremamente accidentata. Dopo che il tecnico del Genio Civile di Salerno, Giancarlo Giordano, concordò, a seguito di un sopralluogo, l’intervento d’urgenza, insieme ad un funzionario del Comune di Scafati ed un consigliere comunale di Pompei, l’allora assessora di Pompei, Raffaella Forgione, quasi al termine del suo mandato rese esplicite e pubbliche le sue perplessità sul merito dell’intervento risultante dal verbale di Genio Civile (la stessa Forgione dichiarò la condivisione da parte dal dirigente Fiorenza). Il dirigente Utc avrebbe firmato, a detta della Forgiane, l´integrazione alla segnalazione inviata alla Procura ed all’ANAC. Integrazioni che «sono state recepite dal Genio Civile - dichiarò testualmente la Forgione - visto che ha comunicato con nota protocollo 4409 del 16.02.2015 le necessarie modifiche a quanto in precedenza aveva affermato». La Forgione attualmente è stata sostituita da Santa Cascone, che del profilo tecnico del progetto d’intervento non è conoscenza né intende informarsi dal momento che nutre la massima fiducia nel Genio Civile, il cui intervento arriva, però, dopo un decennio e le forti pressioni a cui il medesimo assessore ha partecipato in passato con manifestazioni di piazza. «Mi interessa solo annunciare la bella notizia dei lavori ai miei concittadini». Aveva dichiarato. Al contrario, la dichiarazione riguardo alla portata degli interventi che sarebbero stati necessari, è stata rilasciata dal suo predecessore alcuni giorni prima di lasciare l’incarico amministrativo. «I pali devono essere alti 14 metri e non 6 metri come aveva stimato il geometra Giordano. L´intervento non riguarda solo tre punti ma ampi tratti. Non bastano 60 mila euro ma ce ne vogliono ben 325.000 per un primo lotto e 187.500 per il secondo». Date le premesse all’annuncio dei lavori, la domanda spontanea dei pompeiani è: «Alla fine, quali lavori saranno realizzati per rendere sicura via Ripuaria?». Non è facile, a quanto pare, avere notizie dettagliate in forma ufficiale. Pare che sia prevalsa la linea d’intervenire con delle “palancole”, che sarebbero pali di cemento da installare nei tre punti di cedimento della strada verso il fiume (uno nel comune di Scafati). Verrebbero, inoltre, tagliati anche alcuni alberi considerati pericolosi. E’ chiaro a tutti che si prefigura (riguardo all’intervento di somma urgenza) un ritorno al progetto iniziale contestato motivatamente dall’architetto Forgione. Saranno probabilmente prevalse, in conclusione, a livello sovracomunale, scelte più orientate alla spending review che ad una risoluzione radicale del problema. Resta, in ogni caso, al primo cittadino Uliano il dovere di fornire un’informativa più chiara. L’intervento rientra nella sfera regionale ma compete al Comune farsi carico della sicurezza del traffico veicolare che attraversa Pompei. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2