A cura della Redazione
All’indomani della Festa del 22 ottobre, con il trono della Madonna della Neve trasportato in spalla dai pescatori in processione lungo le strade cittadine, si raccolgono i primi commenti di quello che rappresenta l’evento più amato dai cittadini torresi. Innanzitutto il servizio d’ordine. Ha ben funzionato la task force composta da vigili urbani, polizia e carabinieri che ha contrastato efficacemente l’assalto dei soliti venditori ambulanti non autorizzati, sequestrando grossi quantitativi di merce. Quest’anno poi c’è stata una riduzione drastica delle bancarelle lungo i due corsi principali. Ciò se da un lato ha reso più agevole il transito della processione e meno affollate le strade, dall’altro lato ha portato alla “desertificazione” di un tratto di corso Vittorio Emanuele, quello che va dall’Autoscuola Moderna fino al cinema Politeama, con non poche critiche da parte di commercianti e residenti del luogo. Critiche positive, invece, per il nuovo look delle luminarie. Tutto sommato la gente ha ben gradito il tocco “artistico” delle luci che, è bene ricordarlo, resteranno accese fino a domenica 26 ottobre, per poi essere spente e riaccese, con l’aggiunta di elementi decorativi natalizi, dal 10 novembre al 7 gennaio 2015. Niente esplosione di fuochi o soste davanti agli altarini allestiti lungo il percorso della processione, come accadeva qualche anno fa. Due episodi hanno caratterizzato la processione di ieri mattina. Il primo è stato l’inchino della Madonna, o presunto tale, nei pressi della Farmacia Matachione (anche negli anni addietro si era ripetuto questo rituale senza suscitare, per ovvi motivi, il clamore di ieri). E’ una forma di ringraziamento dei pescatori verso colui che è stato sempre prodigo nei confronti della Santa protettrice di Torre Annunziata? Le polemiche che ne sono susseguite (la notizia, che sta facendo il giro d´Italia, è stata ripresa addirittura dal sito del quotidiano economico "Il Sole 24 Ore") hanno indotto mons. Raffaele Russo, rettore della Basilica della Madonna della Neve, a indire una conferenza stampa per oggi pomeriggio per spiegare i motivi di tale presunto gesto. L’altro episodio si è verificato in piazza Cesàro, proprio davanti alla Chiesa di Santa Teresa. Una donna, al passaggio della Madonna, si è sentita male e si è accasciata al suolo. Immediati i soccorsi del personale della protezione civile, coadiuvato dal medico di un’ambulanza del 118 di stanza nell’ex ospedale civile. Alla donna, dall’apparente età di 40 anni, sono state apportate le prime cure senza che riuscisse, però, a riprendere completamente i sensi. «La donna - ha poi affermato un addetto della protezione civile - è stata colpita da un attacco epilettico che ha necessitato, dopo le prime cure, il trasporto all’ospedale civile di Boscotrecase». Calo brusco della temperatura dalle prime ore del pomeriggio, quando c’è stato anche uno scroscio d’acqua. Questo, però, non ha fermato la gente che si è riversata copiosa per le strade cittadine. In piazza Cesàro si sono esibiti i giovani della Compagnia Teatrale “Ecleptica”. Subito dopo il cantante Gerardo Pinto, allievo di Sergio Bruni, che ha “scaldato” il pubblico presente con brani classici napoletani, accompagnato da una band composta dal chitarrista Gennaro Venditto e dal fisarmonicista Salvatore Piedipalumbo. Stasera 23 ottobre alle ore 18,00 appuntamento nel rione Carceri con il “Ballo della Frasca", spettacolo itinerante di musica folk e tradizionale a cura dall’Associazione "‘A Paranza du Lion”. I musicisti faranno il giro del quartiere e poi si recheranno nella Basilica di Maria SS. della Neve per lo svolgimento del concerto finale.