A cura della Redazione
L’equilibrio tra governabilità e rappresentanza, i costi della politica, la corruzione, la riforma della giustizia, la tutela della vita fin dal concepimento, l’entusiasmo, la valorizzazione della famiglia naturale, i diritti delle coppie omosessuali, l’economia sociale di mercato, la salvaguardia delle risorse naturali: sono questi alcuni dei temi trattati nel volume “La Buona Battaglia. Politica e bene comune ai tempi della Casta” di Carmine Alboretti (Tau editrice, 136 pagine, euro 10) appena uscito in libreria. Il libro è una sorta di diario in cui sono raccolte le principali vicende della vita politica e sociale del Paese interpretate alla luce dei principi della Dottrina sociale della Chiesa. I fatti descritti costituiscono soltanto l’occasione per un ragionamento ad ampio spettro sui mali della società italiana e sui rimedi possibili per uscire dalla crisi di identità e valori nella quale siamo, purtroppo, finiti. “La Buona Battaglia” affronta nodi molto delicati con un linguaggio semplice e chiaro, senza rinunciare a prendere posizione, pur rispettando gli orientamenti differenti. Il testo è impreziosito da una postfazione di monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, su “L’Utopia democratica di Papa Francesco”, in cui il presule, già Magnifico Rettore della Università Salesiana, descrive i tratti salienti del magistero sociale dell’attuale Pontefice. Carmine Alboretti, giornalista professionista, già avvocato e docente in corsi di formazione, dirige il quotidiano online di ispirazione cattolica “La Voce sociale”. È stato caporedattore e vaticanista del quotidiano “La Discussione” ed ha collaborato con “Il Mattino”, “Il Roma”, “Il Corriere del Mezzogiorno” e con numerose altre testate a diffusione nazionale e regionale.