A cura della Redazione
«Non c´è alcun pericolo per gli alunni». Annamaria Scafarto, prima collaboratrice del dirigente scolastico del IV Circolo Didattico "Nunziante Cesàro" di Torre Annunziata, rassicura i genitori sulla sicurezza igienico-sanitaria dell´Istituto, a seguito del contagio da tubercolosi di una insegnante della scuola dell´infanzia. «La docente - spiega ancora Scarfato - è assente da prima delle festività natalizie. Solo da una settimana abbiamo ricevuto dal dott. Francesco Fanara dall´Asl la notizia che era affetta da tubercolosi. Immediatamente abbiamo adottato tutte le precauzioni del caso. Possiamo dire che la situazione è sotto controllo». La dirigente getta, dunque, acqua sul fuoco dell´allarmismo diffusosi giustamente tra i genitori, che stamattina hanno bloccato gli ingressi della scuola chiedendo rassicurazioni e spiegazioni sull´accaduto. Le aule erano deserte. In classe c´erano solo pochi bambini delle elementari. Insieme alla dottoressa Scarfato, era presente l´assessore Felicio Izzo, titolare della delega alla Pubblica Istruzione. «Nella giornata di ieri (martedì 19 febbraio, ndr) - dichiara Izzo - si è tenuto un incontro con il Primario di Pediatria dell´ospedale di Castellammare di Stabia, dott. Luigi Tarallo, che ha spiegato minuziosamente i meccanismi di diffusione del batterio della TBC. La trasmissione avviene solo attraverso un contatto molto diretto, per cui riteniamo non ci siano le circostanze per parlare di una epidemia. Invito i genitori a restare tranquilli». Le mamme, tuttavia, non sono affatto soddisfatte delle delucidazioni, e denunciano le cattive condizioni strutturali ed igieniche della scuola: «C´è umidità nei locali che ospitano le aule al pian terreno - dicono -, e sporcizia all´esterno del cortile e nei servizi igienici. Non possiamo tollerare tale situazione». A lamentarsi sono anche gli operatori scolastici e le maestre. «Lavoriamo in ambienti al limite della decenza - affermano -. I muri sono intrisi di umidità e in un´aula c´è perfino un tombino fognario non più attivo». La prima collaboratrice Scafrato spiega che, purtroppo, i fondi destinati alle scuole per la manutenzione sono stati drasticamente decurtati dal Governo nazionale. «Facciamo quello che possiamo, spesso anche tassandoci personalmente. Da qualche giorno, le pulizie non vengono effettuate a causa dello sciopero degli ex Lsu che si occupavano del servizio. Tuttavia, la situazione sembra si sia sbloccata e a breve la ditta incaricata provvederà ad una pulizia approfondita della scuola. Nel frattempo, i nostri collaboratori scolastici si sono adoperati per garantire l´igiene nei locali. Devo, però, dire che a fronte di tre piani su cui si sviluppa l´edificio, abbiamo solo sei collaboratori. Un numero insufficiente». A questo punto, la scuola procederà verosimilmente ad una disinfezione, mentre la prossima settimana, nelle giornate di martedì, giovedì e venerdì, i bambini della sezione della docente contagiata dalla tubercolosi saranno sottoposti ad uno screening medico mediante Tin Test, per valutare eventuali, quanto remote, possibilità di contagio dal batterio. DOMENICO GAGLIARDI