A cura della Redazione
Una tecnica innovativa per dimagrire. E’ quella della “Nutrizione Enterale Chetogena” (NEC), messa a punto dal prof. Gianfranco Cappello del Policlinico Umberto I di Roma. A Torre Annunziata, ad applicare questa nuova metodologia di dimagrimento, è il dott. Salvatore Caso (nella foto), specialista in chirurgia generale, esperto in laserterapie CO2 e specialista in nutrizione clinica. Dott. Caso, in cosa consiste la NEC? «Questa tecnica di dimagrimento avviene attraverso l’inserimento via nasale di un sondino che va a posizionarsi all’interno dello stomaco. In termini pratici, questo sondino veicola all’interno dello stomaco stesso una soluzione costuita da acqua e proteine in polvere (nella proporzione di due litri d’acqua al giorno, più proteine a seconda del peso del paziente, nda) che viene preparata o dal paziente o somministrata dal nostro studio medico, ma si può trovare anche in farmacia con l’approvazione del Ministero della Sanità. In sostanza, questo è un tipo di alimentazione proteica, da qui il termine “chetogena”, che fa perdere peso attraverso un’induzione del metabolismo e fa bruciare i grassi». Quali sono i tempi di durata della terapia? «Con un ciclo di dieci giorni, si riesce ad abbattere dal sette al dieci per cento del proprio peso corporeo. In questo lasso di tempo, ovviamente, ci sono delle regole da seguire che vengono stabilite da noi dopo un’accurata visita chirurgica e dopo la raccolta dei dati relativi al peso, all’altezza, lo stile di vita, le abitudini alimentari, ecc.. Quindi, in sostanza, ogni trattamento viene personalizzato in base al paziente che si sottoporrà a questa tecnica». La NEC viene utilizzata anche per curare altri tipi di patologie? «Diverse sono le applicazioni a cui si presta questa tecnica. Dall’epilessia al morbo di Crohn (infiammazione cronica all’apparato digerente, nda) e tutte le malattie croniche e infiammatorie dell’apparato intestinale». Dove si possono trovare centri specializzati per l’impiego della NEC? «Qui a Torre, siamo i secondi in Campania dopo l’ospedale di Avellino che applica la stessa metodica sui grandi obesi. E, a dirigere la divisione specifica di nutrizione clinica, è il prof. Giuseppe Castaldo, con il quale collaboro e sono in contatto quotidiano». In termini di risultati? «Concluso il ciclo di dieci giorni, la perdita di peso oscilla tra i sette e i dieci chili e, ad ogni paziente, verrà assegnata una dieta di mantenimento. La regola principale da seguire è quella del digiuno e, ciò, non comporta nella maniera più assoluta alcun stress sia dal punto vista fisiologico che psicologico. Il trattamento è ripetibile ma con un’interruzione tra un ciclo e l’altro di almeno una settimana. Qualora dovessere sorgere qualsiasi tipo di problema, il nostro studio medico fornisce un numero attivo 24 ore su 24 al quale il paziente potrà rivolgersi». Quali sono i costi della terapia? «La spesa complessiva è di 300 euro. E’ una terapia che è stata studiata in tutti i suoi punti critici ed è dunque priva di qualsiasi tipo di complicanza. A Torre Annunziata abbiamo trattato oltre 250 persone con risultati più che soddisfacenti. Per portare un esempio pratico, abbiamo in cura da noi persone che hanno avuto una perdita di peso di circa 40 chili, con l’ausilio di diverse applicazioni». BENNI GAGLIARDI dal settimanale TorreSette del 15 gennaio 2010