A cura della Redazione
Rinnovato, all’esito del voto del 12 aprile, il Consiglio Direttivo dell’Associazione Forense di Torre Annunziata “Nicola Di Prisco”, costituita nel 1978, che raggruppa gli avvocati del territorio di Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase. Sono stati eletti gli avvocati civilisti Amedeo Acri, Roberto Azzurro (foto), Anna Brancaccio, Anna Collaro, Antonio Fiordoro, Domenico Piccolo, Ivo Varcaccio e gli avvocati penalisti Gennaro Bartolino e Margherita Vitiello. Dal 2013, sotto la presidenza e su proposta dell’on. avv. Ciro Falanga, l’ente ha assunto la denominazione di Associazione Forense di Torre Annunziata “Nicola Di Prisco”, in onore del prof. Nicola Di Prisco, indimenticato avvocato del foro torrese e napoletano, titolare della cattedra di Istituzioni di Diritto Privato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Federico II” di Napoli, improvvisamente scomparso il 29 ottobre 2011. L’Associazione, che è stata promotrice di convegni e giornate di studio su svariate attualità giuridiche e giurisprudenziali, ha istituito borse di studio per i giovani avvocati; ha coltivato lo scambio di esperienze e di culture tra avvocati e magistrati, è oggi, a seguito della prima riunione del Consiglio Direttivo e del voto unanime espresso, presieduta dall’avv. Roberto Azzurro, 56 anni, avvocato civilista dal 1985, Cassazionista dal 2001. Sempre con voto unanime il Consiglio Direttivo ha poi nominato vice presidente l’avv. Anna Brancaccio; segretario l’avv. Ivo Varcaccio e tesoriere l’avv. Amedeo Acri. «L’avvocatura - è la sintesi di quanto dichiarato il presidente Azzurro - deve recuperare la dignità e l’autorevolezza che le compete. L’avvocato deve tornare ad essere l’intellettuale illuminato che sappia guardare gli orizzonti culturali con curiosità e con competenze. Il ruolo dell’Associazione Forense, in questa direzione, è di contribuire ad aggregare le tante individualità di cui si compone l’Avvocatura fornendo ad essa un servizio di formazione e di stimolo. Gli avvocati torresi, specie quelli più giovani che sono tantissimi, vogliono ritrovare un luogo naturale nel quale, con autonomia, crescere e migliorare». Come si legge dallo Statuto, l’Associazione si propone, tra l’altro, di: perseguire, nel contesto sociale del territorio, la realizzazione della giustizia, nel rispetto della legge e dei principi di pluralismo delle opinioni e della certezza del diritto; contribuire all’elevazione del prestigio professionale della categoria; rafforzare i legami di solidarietà con altre analoghe associazioni e con quelle di altre categorie professionali; contribuire alla preparazione professionale dei praticanti avvocati; perseguire fini di mutuo soccorso e di cooperazione sociale. «E´ doveroso - ha proseguito il presidente - un ringraziamento all’avv. Gianpaolo Aversa, che ha presieduto prima di me l’Associazione, ed a tutto il rinnovato Consiglio Direttivo al cui interno siedono avvocati cassazionisti prestigiosi e di fama, come Antonio Fiordoro e Gennaro Bartolino, assieme a giovani, promettenti ed intraprendenti colleghi, destinati ad altrettanto prestigio. E, mi piace infine rimarcarlo, un’annotazione organizzativa: il Direttivo ha già espresso all’unanimità la chiara indicazione che tutte le cariche istituzionali “ruoteranno” e saranno così rinnovate già nell’ambito del presente mandato elettivo, così da consentire a ciascuno degli eletti in consiglio di manifestare appieno lo spirito di servizio con il quale ci si è resi disponibili all’impegno associativo».