A cura della Redazione
Dal gergo giuridico vengono tradotti come “atti dovuti”. Possono rappresentare l’idea di peccati veniali, ma anche assumere le sembianze di conseguenze letali. Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il legale rappresentante dell’A.C. Savoia 1908 Francesco Saverio Maglione. La motivazione è la seguente: “per non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre e ottobre 2014”. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta. Un provvedimento ampiamente annunciato nei giorni scorsi e che potrebbe rendere ancora più magra la già tisica classifica del Savoia. Lo scorso 18 dicembre l’ex amministratore unico del club di Torre Annunziata aveva addirittura parlato di “complimenti amministrativi” ricevuti dagli organi di controllo della Lega Pro. Dichiarazioni temerarie che, gradualmente, i fatti e gli atti ufficiali stanno smentendo. Ai tifosi torresi poco importa della sanzione che rischia Maglione. Il terrore è ben altro: veder svanire anche sotto la scure della burocrazia una realtà rincorsa per tredici lunghi anni.