A cura della Redazione
La Misericordia di Torre Annunziata in aiuto di Mario, un bimbo di 19 mesi operato al cervello al Santobono di Napoli il 29 dicembre dell’anno scorso. L’intervento è riuscito perfettamente, la massa tumorale è stata rimossa ma ora il bimbo ha bisogno di una terapia di chemio e radio che gli può offrire solo l’istituto Besta di Milano, come hanno detto i medici del Pausilipon. Una malattia così rara la sua che solo la struttura in Lombardia è in grado di seguirlo. Da qui la richiesta alla Regione Campania, da parte dei genitori di Mario, di un’ambulanza attrezzata per il suo trasferimento a Milano. Mario ha un catetere centrale, il collarino, un occhietto che funziona male, non può essere spostato come un bagaglio. Purtroppo la burocrazia non ha sentimenti e deve seguire il suo lento corso, La nonna e la zia di Mario si sono recate alla Regione, a Santa Lucia, proprio per chiedere un’ambulanza che potrebbe salvare la vita del loro nipotino. Ma i tempi non saranno brevi. «Ho saputo della notizia dalle pagine del Mattino di oggi – ha dichiarato il responsabile della Misericordia di Torre Annunziata Nicola Iervolino – e subito ho preso contatto con il dottor Mario Vasco. Ho dato la disponibilità a trasportare gratuitamente il bambino con la nostra ambulanza attrezzata, senza perdere ulteriore tempo. Dopo mezz’ora mi ha contattato un dirigente della Regione Campania, con il quale abbiamo concordato che la Misericordia metterà a disposizione oltre all’ambulanza, anche due autisti ed un infermiere, mentre la Regione provvederà a reperire un medico specialistico. Il giorno per il trasferimento del bimbo a Milano è stato fissato per venerdì – conclude Iervolino – e restiamo in attesa degli ultimi dettagli, pronti sin d’ora a dare il nostro contributo per il lieto fine di questa dolorosa vicenda». Il gesto della Misericordia oplontina è senz’altro lodevole. Tuttavia non si può fare a meno di evidenziare come la sanità campana, fiore all’occhiello fino a qualche anno fa, mostri le sue inefficienze e crepe allorquando si manifestano emergenze che possono mettere a repentaglio la vita delle persone. DOMENICO GAGLIARDI