A cura della Redazione
Il Savoia torna alla vittoria dopo la sconfitta a testa alta contro il Benevento. Il Giraud, fortino inespugnabile nella stagione passata, è stato violato a più riprese quest´anno, ma con la vittoria di oggi ai danni dell´Aversa, i bianchi non hanno solo maturato il secondo successo di fila tra le mura amiche (ne gioverà tantissimo il morale e il rapporto con la piazza), ma hanno aumentato di altri tre punti la distanza con la penultima in classifica. Vittoria fondamentale per il Savoia in chiave salvezza. I bianchi vincono 1-0, marcatore l´uomo che non ti aspetti: Dani Verruschi, che torna al gol dopo due anni. Il Savoia si schiera con un offensivo 3-4-3. Maglia da titolare per il terzino classe ’95 Mario Mercadante, che ha ben impressionato nella vittoria casalinga ai danni del Lamezia. Debutto in maglia biancoscudata per Alexis Ferrante, l’attaccante scuola Roma sarà l’unica punta centrale a disposizione di mister Papagni dopo l’infortunio di Cipriani. Solo panchina per Checcucci e Cremaschi, che non hanno ben impressionato nelle ultime uscite. La sfida vedrà il ritorno al Giraud di Simone Petricciuolo, uno dei protagonisti della promozione biancoscudata della passata stagione. Nel cuore dei tifosi la sua rete a tempo scaduto contro la Cavese, che fissò il risultato finale sul 3-3. Modulo 4-3-3 anche per gli ospiti con Mangiacasale, Mosciaro e Sassano terminali di attacco. Al secondo minuto la prima occasione per i bianchi con Scarpa che non riesce ad indirizzare al meglio un cross di Partipilo. Al 7’ la risposta dell’Aversa: conclusione di Mosciaro centrale ma insidiosa per Gragnaniello che non riesce a bloccarla, Sassano si avventa sulla respinta ma l’esperto portiere respinge in angolo. Nei primi minuti impressiona la buona prestazione dei due centrali di centrocampo, Saric e Sanseverino (con l’ex Palermo che nasce esterno), che favoriscono il dialogo tra i reparti offensivo e difensivo del Savoia. A metà primo tempo i bianchi macinano gioco e fanno molto movimento senza palla, manca solo maggior celerità alla manovra. Curiosa la disposizione del tridente offensivo avversario, con due giocatori a ridosso della metà campo ed uno dei tre in pressione sui difensori avversari. Negli ultimi dieci minuti l´Aversa prende coraggio e si porta in avanti con maggior veemenza. Al 40´ arriva il vantaggio dei bianchi: calcio d´angolo per il Savoia, cross di Partipilo intercettato dalla difesa che respinge fuori area, sulla respinta si avventa Verruschi che con un tiro al volo molto potente dai trenta metri insacca alle spalle di Lagomarsini. Eurogol per il difensore oplontino, che permette ai suoi di chiudere il primo tempo in vantaggio. L´importante prestazione di Rinaldi conferma la giornata convincente del reparto arretrato della squadra di Papagni, che ha concesso pochissimo agli avversari. Non servito tanto dai suoi Ferrante, che però si rende utile alla causa battendosi su ogni pallone e non disdegnando conclusioni verso la porta avversaria. Il secondo tempo, come previsto, vede la spinta dell´Aversa e l´importante fase di contenimento del Savoia. Primo cambio per gli ospiti, con la prima punta De Vena che rimpiazza Giannattasio. I casertani cambiano modulo, un 4-4-2 che in fase di possesso si trasforma in un contiano 4-2-4. Al 64´ arriva il primo cambio per i padroni di casa con Checcucci che rimpiazza Rinaldi. Scelta dovuta alla non ancora ottimale condizione fisica del regista difensivo dei bianchi, reduce da un infortunio. Condizione fisica che non gli ha impedito di disputare un´ottima prova. Il terzo cambio per il mister aversano Marra (Cicerelli per Castellano) conferma uno schema di gioco votato all´attacco. Adesso gli "avanti" nella formazione granata sono ben cinque. Al 74´ seconda mossa per Papagni che sostituisce un non convincente Partipilo con Boilini. Il Savoia adesso cerca di gestire e l´Aversa si butta in avanti, costruendo occasioni interessanti fermate dall´attenta linea difensiva dei padroni di casa che attua molto bene la trappola del fuorigioco. All´88´ ultima mossa del Savoia con Cremaschi che subentra a Ferrante. Un attaccante per un centrocampista, conta difendere il risultato. Nei minuti di recupero due occasioni pericolose per l´Aversa, con un tiro di Sassano che sfiora il palo e un colpo di testa di Cossentino in area parato prontamente da Gragnaniello, sempre più uomo squadra. Tre punti importantissimi per la lotta salvezza. E ora si va a Lecce. E´ un Savoia che cresce. ANTONIO DE ROSA SALA STAMPA Il tecnico del Savoia Aldo Papagni analizza con la consueta onestà la partita: «Sapevamo che non affrontavamo l’Aversa dell’andata e abbiamo speso in campo tutte le nostre energie. I ragazzi hanno combattuto su tutti i palloni ed interpretato la gara mostrando compattezza. Siamo anche riusciti a confezionare trame interessanti nel primo tempo per poi gestire il vantaggio nella ripresa. Il risultato del derby di questa sera era troppo importante per noi». Poi, a proposito di una domanda sul mercato, aggiunge: «Gli acquisti più importanti secondo me sono il nostro pubblico che non smette mai d’incitarci e la consapevolezza che l’impresa di salvarci è possibile. I calciatori che sono venuti e che verranno a Torre Annunziata posseggono come credenziale la lotta e non il danaro». L’allenatore dell’Aversa è un ex, Sasà Marra: «Sono deluso perché la partita è stata decisa da un episodio purtroppo favorevole al Savoia. Noi abbiamo costruito almeno tre occasioni, ma non siamo stati bravi ad approfittarne. Lo dimostra la prestazione del nostro portiere che non è mai stato chiamato ad effettuare interventi decisivi. La classifica? Io penso che più che fare la corsa sulle squadre che sono avanti, occorre tenere a distanza di sicurezza l’ultima posizione in graduatoria».