A cura della Redazione
Martedì 23 dicembre sarà inaugurata, con una cerimonia, la nuova Casa Famiglia allocata nelle palazzine denominate Case Operaie, in quanto riservate per molti anni alle maestranze del Santuario di Pompei. Gli edifici anzidetti sono stati restaurati nel corso della passata gestione amministrativa grazie al preminente contributo finanziario pubblico. Le iniziative a favore della famiglia e di coloro che quelle Case accoglieranno avranno, pertanto, una valenza civile oltre che di carità religiosa nella pratica della Comunità fondata da don Oreste Benzi. «Dare una famiglia a chi non ce l’ha». Questo è il principio di base di don Oreste Benzi. Martedì 23 dicembre, a poco più di quaranta anni dalla creazione della sua opera di accoglienza, sarà inaugurata alla presenza delle autorità pubbliche e religiose una Casa Famiglia della Comunità fondata dal sacerdote riminese nel 1968. Prima del momento civile, l’Arcivescovo-Prelato Tommaso Caputo presiederà la celebrazione della Santa Messa nella Cappella “Beato Bartolo Longo”. Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente, insieme alle altre autorità, anche Giovanni Paolo Ramonda, il responsabile della Comunità, primo successore di don Benzi. La nuova struttura, sita ai lati del Santuario, riflette lo spirito della missione d’amore, accoglienza e condivisione che don Benzi ha seminato nel mondo. La Comunità da lui fondata vanta oltre 500 strutture di accoglienza con ben 2.200 persone, di cui 800 in accoglienza. Nella città mariana la Casa è operante già dal maggio scorso, gestita dai coniugi Salvatore e Raffaela Buonocore, convocati dal Vescvovo di Pompei in occasione della recita della Supplica dello scorso mese di maggio. Quest’opera d’accoglienza è la seconda all’interno del “Centro per il Bambino e la Famiglia Giovanni Paolo II”, sorto nelle ex Case Operaie dove, sulle orme del fondatore morale di Pompei, Bartolo Longo, nuove opere di carità vanno ad arricchire il novero di quelle tradizionali. Negli ultimi mesi, la Casa ha accolto mamme con bambini e figli adolescenti, donne e ragazze in difficoltà e una nonnina di 90 anni. In famiglia sono attualmente in 11 persone che condividono la loro esperienza di vita. Sabato 20 dicembre tutti gli appartenenti alla Comunità fondata da don Benzi saranno accolti in udienza privata da Papa Francesco. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2