A cura della Redazione
"Libere e senza paura". Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Torre Annunziata avrebbe dovuto tenersi la manifestazione promossa dall´associazione Catena Rosa. L´evento, che aveva ottenuto il patrocinio morale del Comune, era previsto alle ore 20 in Villa comunale, con un happening di musica e cultura per sensibilizzare l´opinione pubblica sul delicato tema della violenza di genere. «La manifestazione è stata annullata dall´Amministrazione comunale e non ne conosciamo il motivo - spiega Ada Ferri, presidentessa di Catena Rosa -. Dopo mesi di lavoro e preparazione dell’evento, dopo tutte le campagne di sensibilizzazione tenute in questo tempo dalla presidentessa Ada Ferri e dalle sue tenaci compagne, dopo inviti diffusi e molteplici adesioni raccolte, arriva inaspettato un "no" che blocca la manifestazione e tutto il resto. Considerata l’improvvisa revoca del patrocinio accordato, viene da pensare a una causa grave. Ma, mi chiedo, quale grave causa può esserci che non sia stata vagliata a tempo debito da un’attenta amministrazione comunale? Un manifesto pubblicato poche ore prima, a quanto pare, non è una garanzia. Non mi piace pensare a un boicottaggio bello e buono. Perché anche quello, nobile o infido che sia, presuppone un motivo valido. Penso piuttosto a un atteggiamento di indifferenza, di negligenza, di insensibilità da parte di chi ha pronunciato il suo "no". A una mancata (o del tutto assente) comunicazione all’interno del complesso sistema comunale, a un’organizzazione tra le parti vacillante. Se una cosa non si può fare, che lo si dica. Ma non qualche ora prima! Se lo spirito associativo potesse prevalere su quello autoreferenziale, il bene comune - conclude la Ferri - sarebbe per davvero ‘comune’. E vedere che questo non accade tra quanti hanno l’onore di gestire la ‘res publica’, devo dire che è proprio triste». Le motivazioni che hanno portato all´annullamento della manifestazione risiedono nell´impossibilità di approvazione della relativa delibera per l´assenza del dott. Nunzio Ariano, in qualità di segretario comunale facente funzioni. Il documento era stato presentato in giunta appena il giorno precedente all´evento (martedì 24 novembre). Non essendo stata approvata la delibera, e mancando la copertura economica per le spese da sostenere da parte del Comune (allestimento di un palco e service), in pratica è divenuto impossibile dare l´ok all´iniziativa. «E´ un atto gravissimo che non solo conferma la poca attenzione rispetto alle importanti tematiche affrontate ma offende ed umilia l’intero mondo associativistico torrese». Il coordinatoire di Sinistra Ecologia e Libertà, Massimo Napolitano, lancia pesanti accuse all´Amministrazione. «Sinistra Ecologia Libertà chiede le immediate dimissioni dell´assessore Irlando, colpevole non dell’accaduto ma di essere l’ennesima faccia pulita “usata” dalla politica torrese per coprire interessi più grandi, e per questo vittima, insieme all’associazione, di questo sopruso. Lo consideriamo una persona onesta e per questo non può far parte di una amministrazione in cui si susseguono scandali, amministrativi e politici. Il sindaco Starita artefice di quanto successo dovrebbe interrogarsi sul proprio gesto che potrebbe essere classificato come quelli denunciati da Catena Rosa, e cioè - conclude Napolitano - di un vero e proprio caso di maltrattamento nei confronti delle donne, in questo caso di un intera associazione».