A cura della Redazione
Il sindaco Giosuè Starita è raggiante. Il 15 settembre scorso ha ricevuto dalla Regione Campania la notifica del decreto con il quale Palazzo Santa Lucia attribuisce il finanziamento di 33 milioni di euro al Comune di Torre Annunziata per la riqualificazione del porto. Una pioggia di soldi grazie alla quale verrà ridisegnato completamente il tratto di costa torrese. Una straordinaria opportunità di rilancio per la città, che a breve diventerà un mega-cantiere a cielo aperto. La Regione ha accolto favorevolmente il progetto presentato dai tecnici di Palazzo Criscuolo, ed il Comune oplontino è uno dei pochi ad aver ottenuto un finanziamento di tale portata nell’ambito del decreto di accelerazione sulla spesa della Giunta guidata da Stefano Caldoro. «La nostra soddisfazione è massima», ha commentato il primo cittadino che, insieme al suo esecutivo al completo e al neo dirigente dell’Ufficio Tecnico, ing. Giuseppe D’Alessio, ha informato i giornalisti della notizia in una conferenza stampa tenutasi nella sala Visone-D’Alessio dell’Ufficio di Piano in via Parini. «Voglio ringraziare gli assessori - prosegue Starita - che hanno contribuito, con il loro lavoro, a questo importantissimo successo. I nostri sforzi sono stati ripagati». Tre i punti in cui si svilupperà il progetto: dragaggio del porto, bonifica della spiaggia della Salera, completamento della bretella di collegamento tra lo scalo marittimo e l’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno. «Gli effetti saranno positivi anche sull’economia del territorio - spiega Starita -. Innanzitutto, stiamo parlando di una imponente opera pubblica che, necessariamente, avrà ripercussioni notevoli sull’occupazione. Difatti, nel bando per l’appalto, che pubblicheremo tra una ventina di giorni, inseriremo la cosiddetta clausola di “salvaguardia sociale”. Ovvero, l’impresa che si aggiudicherà la gara dovrà assumere un determinato numero di lavoratori di Torre Annunziata, con priorità per coloro che sono stati esclusi dai cicli produttivi. In secondo luogo - afferma il sindaco - il dragaggio consentirà di accrescere la commerciabilità del porto, con l’arrivo di navi cargo di grossa stazza. Altro aspetto da non trascurare, il nostro diventerà il porto dei siti Unesco della provincia di Napoli. Un centro di smistamento del flusso turistico che giungerà via mare a Torre Annunziata e si dirigerà poi verso i siti archeologici vesuviani. In tal modo - continua il primo cittadino - daremo un forte impulso anche allo sviluppo turistico del territorio». Per quanto riguarda la bretella, la nuova arteria che collegherà il porto alla zona industriale, migliorerà notevolmente la viabilità cittadina. I mezzi pesanti, infatti, non transiteranno più per le inadeguate strade del centro storico, con conseguente decongestionamento del traffico. Ed inoltre, si intensificheranno anche i collegamenti commerciali con la città. «Il nostro obiettivo - dichiara Starita - è migliorare la qualità della vita sul territorio. Ed in particolare nelle zone periferiche. Ecco perché la bretella rappresenta un’importante infrastruttura per il quartiere di Rovigliano, che sarà possibile raggiungere più facilmente». Infine, il sindaco parla della bonifica della Salera. «Dopo anni di scempio ed abbandono tornerà ad essere un luogo vivibile e dignitoso. Sarà riqualificata e liberata dalle tonnellate di rifiuti che la invadono». Starita assicura, poi, che i lavori non inficieranno in alcun modo la viabilità ordinaria e non creeranno disagi ai cittadini. «Le imprese che intendono partecipare al bando - sottolinea - dovranno avere le competenze e le capacità tecniche ed operative di poter lavorare contemporaneamente su tutti e tre i cantieri, in modo da accorciare i tempi di ultimazione. Inoltre, il trasporto dei materiali avverrà prevalentemente di notte. Contiamo di avviare le opere all’inizio del 2015». La città, duqnue, rinasce. Dopo anni di immobilismo si smuove l’economia. Anche se il sindaco non manca di evidenziare le altre problematiche presenti sul territorio. Una di queste è rappresentata dalle disastrose condizioni in cui versa il Quartiere Carceri, ulteriormente aggravatesi dopo i recenti crolli di alcuni edifici. «Aspettiamo ancora i 12 milioni di euro che l’allora giunta Bassolino stanziò per la riqualificazione del Quadrilatero - dichiara il sindaco -. Con l’arrivo di Caldoro, quei fondi vennero poi bloccati a causa dello sforamento del Patto di Stabilità. Nel frattempo, il Comune sta fronteggiando con le proprie risorse l’emergenza - afferma Starita -. La Regione deve capire che quei soldi sono una priorità per Torre Annunziata. Così come lo sono i 12 milioni di euro destinati alle aree di crisi e ai disoccupati di Torre Annunziata. Fondi che inspiegabilmente sono ancora bloccati ». DOMENICO GAGLIARDI (dal settimanale TorreSette del 19 settembre 2014)