A cura della Redazione
Tasse più alte per i cittadini torresi. La denuncia arriva da Massimo Napolitano, segretario del circolo "Sandro Pertini" di Sinistra Ecologia e Libertà di Torre Annunziata. "Lo scorso 1 agosto - dichiara Napolitano -, il primo provvedimento della nuova giunta Starita è stato quello di approvare le aliquote IMU e le tariffe TARI (la tassa smaltimento rifiuti) e TASI (la tassa sui servizi indivisibili che dovranno pagare tutti, anche gli affittuari)Â per il 2014. L´aliquota IMU è stata confermata al livello massimo consentito dalla legge, mentre la nuova TASI è stata disposta al massimo consentito per legge (20,50 per mille)". Per il coordinatore di Sel, "l´Amministrazione comunale applica una politica orientata esclusivamente all´incremento della pressione fiscale, senza che a essa corrisponda un aumento dei servizi per la cittadinanza e, se si esclude quanto disposto dalla legge, la Giunta ha previsto un sistema di esenzione minimo che non alleggerisce il peso dei tributi che grava su famiglie e imprese, soprattutto per chi è in difficoltà in questo periodo di crisi. Il problema non si esaurisce in una pressione fiscale elevata ma è aggravato dagli enormi sprechi contro cui niente finora è stato fatto". Critiche giungono anche sul fronte dei rifiuti. "Nonostante la TARI non abbia avuto sostanziali aumenti - prosegue Napolitano - e i torresi continuino a impegnarsi per far funzionare la differenziata, dal Comune non è arrivato alcun incentivo concreto, anzi negli anni passati sono stati eliminati anche i risparmi per i cittadini che portavano personalmente la spazzatura all´isola ecologica. Non approviamo questa politica fiscale - continua - così aggressiva anche nei confronti di negozi, uffici e fabbriche. Attività che, invece, avrebbero bisogno di una minore tassazione affinché possano attuare investimenti e prevedere nuova occupazione". Per i vendoliani oplontini, "bisogna prevedere delle esenzioni totali per le fasce più deboli della popolazione e un sistema capace di premiare cittadini ed imprese virtuose con sgravi sostanziali; inoltre bisogna evitare che i nuovi gettiti per le casse comunali vadano dispersi nei costi della politica e nei benefici per i dirigenti comunali. Una riduzione dei carichi fiscali inoltre potrebbe provenire da una più efficace lotta all´evasione tributaria e con il risparmio di una gestione diretta della riscossione dei tributi da parte dell´Ente comunale". La richiesta di Sel è di destinare le risorse rivenienti da una maggiore pressione fiscale alle Politiche Sociali e al contrasto della disoccupazione. Prerogative che, lo stesso Napolitano, auspica vengano discusse nel prossimo consiglio comunale.