A cura della Redazione
Dopo una serie positiva di tre vittorie, il Basketorre conosce l´aspro sapore della sconfitta. Contro gli agguerriti atleti della Virtus Portici, i biancloblu di coach Raffaele Pierro non sono risciti ad esprimere il loro basket migliore. La cronaca descrive un incontro che ha visto gli oplontini, grazie a un brillante Francesco Salvatore, in netto vantaggio, anche di 15 punti, nei primi due quarti (terminati 23-13 e 38-26). Nel terzo quarto si è registrato un decisivo avvicinamento dei tenaci porticensi e solo un canestro del sempre puntuale Festa sul fischio finale ha permesso ai torresi di chiudere il tempo con quattro punti di vantaggio (55-51). Nell´ultimo e decisivo quarto, complice un arbitraggio non certo all´altezza della categoria e un coach Pierro inutilmente ed eccessivamente nervoso, che è riuscito solo a guadagnare gli spogliatoi in anticipo, si è completato il misfatto. Nell´ultimo periodo, gli oplontini non sono riusciti a far prevalere la loro tecnica superiore ma sono stati sopraffatti dall´agonismo e dalla tenacia degli indomiti atleti di casa che con 23 punti hanno affossato le loro velleità di vittoria, chiudendo l´incontro con un inappellabile 67 a 74. «Le assenze del capitano Maurizio Santoro e di Ivan Cipriano - spiega il presidente Vecchione - non possono giustificare una prestazione non brillante, occorre maggiore tranquillità nei momenti decisivi ed un impegno costante nell´arco dell´intera gara. Tuttavia, la sconfitta non deve far dimenticare i meriti e gli ottimi risultati fin ad oggi raggiunti. In queste poche settimane i ragazzi hanno dimostrato uno spirito di adattamento alla nuova categoria ed un´affezione ai colori sociali che mi hanno favorevolemente impressionato. Un personale ringraziamento va ai numerosi tifosi che ci hanno seguito numerosi e che non hanno mai far mancare il loro sostegno alla squadra», ha concluso il massimo dirigente oplontino. Prossimo impegno per il Basketorre, domenica 25 novembre alle ore 18,30. Alla palestra del III Circolo didattico di via Isonzo arriva l´Arzano. ANTONIO AVITABILE