A cura della Redazione
Erano quattro anni che Marco Perna non saliva sul gradino più alto del podio. Una grande promessa, cinque titoli nazionali giovanili, un record, poi il buio: tra infortuni e crisi lo studente di Scienze motorie non si è mai fermato. Ha avuto la forza e il carattere di non arrendersi e alla fine l´ha vinta lui. Stadio dei Cappuccini a Messina, finale nazionale dei campionati universitari. Nella gara del pentathlon il titolo se lo contendono l´emiliano Battisti e i due portacolori dell´Hinna, Marco Perna e Marco Cirillo. Parte fortissimo Cirillo, talento di Pompei: 15"23 nei 110Hs e 6.96 nel lungo; subito out Battisti, si difende Perna, comunque al personale tra le barriere di 1.06 con 15"56 e un buon 6,63 nel lungo. Dopo la terza gara "super Perna" mette la freccia: 11,23m, personale nel peso, male Cirillo fermo a 9.38. Nella gara di salto con l´asta l´assalto decisivo: Perna valica l´asticella a 4,20, personale eguagliato malgrado l´insidioso vento trasversale, con Cirillo che non va oltre i 3.70. Ormai è fatta, il vantaggio è troppo e consente di partire con tranquillità nel 1000m finale. Il cronometro si ferma a 2´58"83: è la consacrazione. Perna primo con 3.426 punti, Cirillo d´argento con 3.148. Una vittoria annunciata, quella di Anna Generali. La studentessa di Architettura domina il pentathlon femminile con 3.530 punti, staccando di oltre 400 lunghezze la milanese Jemai. Per la Generali un buon 15" nei 100hs, un discreto 1.66 nell´alto, il personale nel peso con 10,51, il 5,28 nel lungo con 2m di vento contro e il comodo 2´30" negli 800. LUIGI CHIERCHIA